NARDO' - Salvare le palme dal punteruolo rosso è possibile. Gianni Durante, responsabile della ditta "Manutenzione del verde", suggerisce diversi metodi per difendere le piante dal famigerato coleottero tropicale.
"L'abbattimento delle piante infette - spiega Durante - non è l'unico metodo per contrastare la diffusione dell'insetto. Esistono diversi sistemi di cura e prevenzione per tentare di tutelare il patrimonio arboreo di enti pubblici e giardini privati. Una palma attaccata dal punteruolo rosso, nelle prime fasi della malattia, è ancora salvabile. Ed è per questo che è preferibile intervenire il più presto possibile, meglio ancora con una costante attività di prevenzione. Esistono prodotti chimici e antagonisti naturali in grado di difendere le palme dal feroce divoratore e sono anche più economici dei costi necessari per l'abbattimento e lo smaltimento.
Con venti euro a trattamento, infatti, le piante si possono proteggere". Un tempestivo intervento permetterebbe dunque di salvare le palme. Ed è questo, forse, l'aspetto principale della battaglia contro il coleottero: la tutela del patrimonio esistente. Una maestosa palma pluridecennale, del resto, non si rimpiazza facilmente. "L'abbattimento dei fusti infetti - continua Gianni Durante - non serve a contrastare la diffusione dell'insetto perché le larve dopo aver devastato il cuore della pianta volano altrove, continuando a proliferare in modo incontrollato. Le procedure di endoterapia e aspersione, invece, attaccano direttamente gli insetti uccidendoli".
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