NARDO' - Ricordate la storia di "Castellino"? Nata a servizio di sei Comuni, per 15 anni ha finito per servirne 46. Quella della discarica di rifiuti inerti contenenti amianto della REI ha molte similitudini con quella di "Castellino". Infatti, nata come discarica di inerti, nel giro di un decennio, passando attraverso il rilascio di varie autorizzazioni, oggi è l'unica discarica in Puglia (come recita il loro stesso sito) che può smaltire amianto ed inerti. E questo è un altro dato che ci lascia pensare.
Infatti, se quella della REI è l'unica discarica in Puglia ad essere autorizzata, visto che sono stati stanziati circa 11.000.000 di euro per bonificare i 140.000 m/q del mostro contenente amianto della Fibronit di Bari, è giustificabile pensare che vi sia la possibilità che, se non tutto, in parte, quegli inerti contenenti amianto possano essere smaltiti nella discarica neritino - galatonese.
Per questo vogliamo fermare l'ampliamento della discarica di rifiuti inerti contenenti amianto sita in contrada Castellino - Vignali, perché il nostro territorio e soprattutto quel sito, dove è noto, è presente anche la discarica di "Castellino" (dove, come detto, sono stati sversati rifiuti "tal quali" provenienti da 46 Comuni della Provincia per 15 anni), non può essere ulteriormente "appesantito" dal punto di vista ambientale.
Proprio per questo, nessuno può accusarci della sindrome di Nimby (non nel mio giardino), anche perché il nostro territorio oltre ad "ospitare" le suddette discariche è il recapito finale, attraverso il torrente "Asso" (il cui stato recenti referti d'analisi dell'ARPA Puglia, hanno classificato "cattivo"), dei reflui fognari provenienti da molti Comuni della Provincia di Lecce.
Questo, senza contare la possibilità che nel mare di Torre Inserraglio, unitamente ai nostri, possano essere scaricati i reflui fognari di Porto Cesareo, nonché l'eventualità che entri in esercizio una centrale a biogas.
Molti (chiaramente non neritini) giustificano il fatto che Nardò venga selezionata per accogliere rifiuti di ogni genere, per il fatto che sia "baricentrica", quantomeno nel Nord Salento e abbia un feudo estesissimo. Peccato che questo valga soltanto per i rifiuti, perché quando c'è da sottrarre alla nostra Città, lo fanno tutti a mani basse.
Giusto per rimanere in tema di rifiuti, ne è l'esempio l'impianto di Compostaggio, vi è una corsa di diversi Comuni salentini per accaparrarsi i soldi della Regione per realizzarlo nel proprio agro, in quanto attraverso questo impianto (che non da particolari problemi dal punto di vista ambientale), è possibile abbattere i costi della bolletta dei rifiuti a carico dei cittadini. E Nardò? In questo caso non è più "baricentrica"?
Mino Natalizio