NARDO' - L'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno non va letto con troppe sovrastrutture ma solo per ciò che la vicenda rappresenta: una solidissima ipotesi perché cinque squadre molto blasonate sono state escluse dal campionato. Ovviamente, e anche in considerazione delle difficoltà attraversate dalla società neritina nell'allestimento di una compagine competitiva per il prossimo campionato di Serie D, resta una domanda: anche se arrivasse la categoria superiore, siamo sicuri di avere la forza economica ed organizzativa per reggere una situazione così impegnativa?
Cinque posti in Serie C dopo le esclusioni di Como, Latina, Maceratese, Mantova e Messina. Una sola la retrocessa, il Lumezzane, ha la possibilità di essere riammessa nel terzo livello calcistico nazionale.
Per la richiesta a far parte dei professionisti c’era tempo fino a venerdì. Due le pugliesi ad averne diritto, Gravina, 28ª nella graduatoria, e Nardò, 30ª. Le prime nove, vale a dire le vincenti dei playoff di ciascun girone, sono, nell’ordine, Ciliverghe Mazzano (che ha affrontato il Lecce nella Tim Cup), Triestina, Rieti, Rende, Massese, Nocerina, Imolese, Gozzano e Vis Pesaro.
A Piazzale Flaminio, sede della Lega dilettanti, si è recato il dg del Potenza Filippo Marra Cutrupi per capire se vi siano spiragli per il ripescaggio. Va ricordato che nessuna pugliese e lucana è presente nella graduatoria dei ripescaggi per completare gli organici della Serie D. Folgore Selinunte e Gladiator Santa Maria Capua Vetere sono out: siciliani e campani non hanno sanato le carenze documentali richieste dalla CovisoD.
Zacà Cosimo Damiano