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CARI CANDIDATI ALLA REGIONE... - Sanità, anziani, assistenza, bisogni reali delle persone: da quest'orecchio ci sentite?

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NARDO' - Cari candidati politici di turno e delle ultime generazioni alla Regione Puglia, nessuno escluso, al netto del vostro impegno il tempo ci dirà se vi candidate per interessi personali oppure no.

Parlare di contenuti e ascoltare proposte da parte dei cittadini è importante per trovare soluzioni sui problemi quotidiani. Solo così si può combattere l'astensionismo, ma non promettere se non siete in grado di mantenere le vostre promesse.

Non ci giro intorno e vi dico che, per esempio, nessuno parla di combattere la mafia, ma è altresì, impellente investire sulla popolazione anziana, e non continuare a dormire sugli allori e tergiversare come è stato fatto sino adesso.

Sono anni che la scienza medica e gli esperti epidemiologici e di statistica informano che la popolazione italiana diventa sempre più longeva.

Quindi inutile che continuiate a pontificate a destra e a manca che il nostro SSN è il migliore al mondo, e se non sbaglio, quando è stato istituito nel 1978 venne copiato per intero dalla Gran Bretagna, tranne il capitolo dell’assistenza agli anziani.

Da allora ad oggi non si è mai udita una campagna elettorale con particolare attenzione alle esigenze di economia, sanità, tempo libero e soprattutto assistenza per gli over 65 (specie se con patologie in atto) affinché venisse garantito il resto della loro esistenza nel modo più dignitoso possibile.

Cari politici, non mi interessa il vostro colore d'appartenenza, queste attenzioni per gli anziani in particolare, non sono mai rientrate nel vostro paniere programmatico, né durante le vostre campagne elettorali e tanto meno una volta giunti al potere; e questo perché dovevate fare delle scelte: investire per un settore piuttosto che per un altro a voi più consono, non certo per la sfera degli anziani, appunto, in quanto a vostro dire risultano essere “improduttivi” e quindi maggiormente onerosa ed impegnativa la loro assistenza; mentre in realtà sono una risorsa: esperienza, saggezza, abnegazione.

Per tale elusione avete sempre accampato una serie di scuse come la carenza di fondi, gli obiettivi da raggiungere (non sforare i budget, pena gli inevitabili piani di rientro), la spending review, le opposizioni da parte dei vostri avversari, e non ultima la garanzia del mantenimento del vostro scranno e relativi benefit.

Per giustificare (ma il verbo più appropriato sarebbe “mistificare”) le vostre carenze e la non realizzazione di quanto avevate promesso agli inizi della vostra ascesa, chi più e chi meno sino ad oggi non vi siete rifiutati di partecipare ai talk show televisivi e rilasciare opinioni e/o interviste, esprimendovi il più delle volte in modo arzigogolato e in politichese (spesso con retorica e demagogia) senza arrivare al dunque.

Che vi piaccia o no, di anziani ne esistono e continueranno ad esistere, e sempre più avanti con gli anni, parte dei quali con due o più patologie croniche; sono esseri umani (è il caso di sottolinearlo?) con il diritto di continuare a vivere in modo più umano (esattamente come quando erano giovani), ed hanno gli stessi diritti dei vostri genitori, dei vostri figli, dei vostri coniugi.

E a questo riguardo guardatevi bene dal fare differenze anagrafiche di comodo, sia perché anche i vostri congiunti in qualunque momento possono incorrere nel vortice della senilità e della sofferenza, sia perché nemmeno voi potrete a sottrarvi al Giudizio Universale… sempre che siate credenti ed abbiate un pizzico di amor proprio.

Ma oltre al dopo di noi, dovreste pensare anche al “prima e durante di noi”, ossia ascoltare le voci di tutti quegli anziani che giorno dopo giorno vi puntano il dito contro con l’illusione, purtroppo, di toccare la vostra coscienza… sempre che ne abbiate una o parte di essa.

(Mino Mazzeo)