NARDO' - Continua il bellissimo viaggio in Armenia, raccontato da Laura Manieri e Lelè Pagliula. L'ultima puntata è prevista per questa sera. Non mancate.
LE CROCI ARMENE (KHACHKAR)
Camminando per l’Armenia e visitando le sue Chiese, le onnipresenti Croci Armene attirano molto l’attenzione. La Khachkar, croce Armena, è come la croce latina con l’aggiunta che sugli angoli dei quattro bracci è rappresentato il trifoglio, simbolo della Trinità.
Nel linguaggio comune croce è sinonimo di dolore, ma la croce fiorita armena è sinonimo di bellezza e gioia. Ogni croce che si vede è diversa , particolare, personalizzata perché chi la ha realizzata partecipa in modo unico al sacrificio e alla resurrezione di Cristo. Ogni croce racconta una storia, un atto di fede e tutte le storie hanno in comune la storia cristiana del popolo armeno capace di fare fiorire la bellezza su ogni cosa. Anche sulla morte.
Un altro motivo più comune per erigere una Khachkar è la salvezza della propria anima , altri motivi sono la commemorazione di vittorie per la libertà e l’autonomia, il ricordo dei defunti, amori non corrisposti e anche come forma di protezione dai disastri naturali.
Le prime Khachkar degne di nota apparvero in Armenia nel IX secolo coincidendo con la rinascita armena dopo la liberazione degli Arabi. A quanto mi hanno raccontato e poi fatto vedere la croce più antica venne scolpita nell’879 a Gornmj ed è stata dedicata alla regina Katronid moglie del re Ashot I.
Il punto più alto dell’arte scultoria relativa a queste croci venne raggiunto tra il XII e il XIV secolo per poi scemare man mano durante l’epoca delle invasioni mongole alla fine del XIV secolo. La loro costruzione venne comunque ripresa nel nel XVI e XVII secolo , pur senza raggiungere le vette artistiche del XIV secolo.La tradizione è viva ancora oggi e soprattutto a Yerevan si possono ancora vedere giovani artisti scultori di Kachkar.
Oggi si racconta che sopravvivono almeno 40.000 croci . Ne abbiamo viste di bellissime nel Museo storico di Yerevan e presso la cattedrale di Echmiaddzin . Il luogo in Armenia che ospita il maggior numero di croci è il Campo dei Kachhkar a Noratus , sulle sponde del lago Sevan,un antico cimitero che ne racchiude circa 900 di vari periodi e vari stili.
La più grande collezione di Kachkar del mondo fino a qualche tempo fa si poteva trovare presso le rovine dellantica Julia , in Nakhichevan, un enclave dell’Azerbaijan sempre in territorio della antica Armenia. Purtroppo alla fine del 2005 emersero racconti e fotografie da parte di testimoni che mostravano soldati azeri deliberatamente intenti alla distruzione dei cippi funerari. Fotografie più recenti hanno purtroppo rilevato che l’intero cimitero è stato raso al suolo e che al suo posto è stato costruito un campo di addestramento militare.