NARDO' - L'hanno preso i carabinieri di Nardò quasi subito, poco dopo la rapina in via Duca degli Abruzzi. E c'è una sorpresa: è un neritino che ha sequestrato un tunisino. Una storia assurda.
L'uomo, dopo la rapina a mano armata nella salumeria - solo tentata perché il proprietario l'ha fatto fuggire dicendo semplicemente "ti ho riconosciuto!" - è stato acchiappato dai militari.
E, questo è il fatto nuovo, è accusato anche di sequestro di persona (ai danni di commercianti di un altro negozio) e rapina aggravata.
In pratica: Giorgio Manca, classe 1983 di Nardò e sorvegliato speciale, ferma per strada un tunisino con lo scooter e gli intima di dargli il mezzo mostrandogli la pistola. Il tunisino lo affronta ma quello insiste: gli fa togliere la camicia e la indossa lui, poi si prende anche il casco e obbliga l'extracomunitario a portarlo in giro con la moto. Da qui il sequestro di persona. Il rapinatore ha architettato un piano: fare la rapina travestendosi da altra persona per farla, poi, incolpare del reato. Per fortuna, però, che tutti abbiamo un intuito (salumieri, carabinieri e anche giornalisti: leggete che cosa scrivevamo ieri sera alle 22.30...)
Nei pressi di via Duca degli Abruzzi lo fa fermare gli intima di attenderlo. Intanto lui va a tentare la rapina ma la cosa non funziona. Quando Manca torna indietro per prendersi lo scooter il tunisino, ovviamente, se l'è già squagliata a gambe levate ed è corso dai carabinieri.
Manca se ne va a piedi ma la sua fuga dura poco: i militari lo braccano e lo arrestano. Ora è già in carcere.
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CRONACA DI IERI SERA
Tentata rapina alle 20.45 in un negozio di generi alimentari in via Duca degli Abruzzi, nella zona di confluenza con via Regina Elena. Ma a perderci è il rapinatore che lascia sul posto lo scooter pur di fuggire. A finire nell'obiettivo di un delinquente, si dice uno straniero ma appare improbabile, è l'esercizio “Betty e Giò” dove l'uomo si presenta armato e chiede l'incasso, pochi minuti prima della chiusura.
Ha un casco e una sciarpa per nascondere il volto. Il proprietario, però, reagisce con la forza delle parole: dice solo “ah, ti ho riconosciuto!” e il rapinatore desiste tanto da abbandonare il locale fuggendo a piedi inseguito dall'uomo. Immediatamente si forma un capannello di gente e arrivano anche i poliziotti che, con gran sorpresa, trovano a pochi metri dal negozio uno scooterone 125 colora granata, con le luci ancora accese.
Se non è rubato probabilmente è proprio del maldestro rapinatore che lo ha dimenticato lì pur di darsela a gambe. Ora il mezzo è stato sequestrato dagli investigatori che hanno già affettuato i controlli sulla proprietà: insieme con le immagini delle telecamere sarà possibile chiarire questo caso singolare.