NARDO' - Quanto manca perché si riveda il toro di Città Nuova scalpitare di nuovo nell'arena della politica neritina?
Secondo alcuni esperti bisognerà attendere veramente molto poco e anche il leader della civica dei miracoli (dal 1994 ad oggi non ha mai perso una campagna elettorale per le amministrative contribuendo ad eleggere, nell'ordine, Antonio Vaglio, Rino Dell'Anna, due volte ancora Vaglio e Marcello Risi), Giovanni Siciliano, non fa nulla per nascondere la sua insofferenza nelle maglie di un partito, l'Udc, nel quale l'aria pare mancargli.
Il virus pare contagioso e Siciliano sta lavorando da alcune settimane insieme con i colleghi consiglieri provinciali di Scorrano, Galatone e Gallipoli dove, sin dalle prossime amministrative, potrebbero nascere civiche svincolate dall'Udc e gemellate o addirittura “marchiate” con il nome e il logo di Città Nuova. Oltre a portare fortuna questa identità si configura come un “network”, una rete alternativa e parallela ai partiti di appartenenza (in questo caso esclusivamente l'Udc ma si lavora anche a allargamenti) che, perlomeno nelle competizioni locali, decide le alleanze in completa autonomia.
Una strategia “liquida” che è sempre stata il vangelo per Siciliano. Ma, perlomeno a Nardò, quanti sarebbero disposti a seguirlo in una nuova avventura civica? I rapporti sono solidi con Sergio Orlando e figure storiche della vecchia Cn, come Franco Pergola. Il resto è da inventare così come stanno migliorando moltissimo i rapporti, sempre più amichevoli, con l'ex “figlioccio” Mino Natalizio, da un annetto alla finestra con la sua civica “moderatamente riformista” Noi X Nardò.
I rapporti con l'Amministrazione? Solidi e ottimi con il sindaco Risi tanto che l'istrionico e abile Siciliano ha la tessera numero due (la prima è del sindaco) dell'associazione Liberal, misteriosa creatura ispirata dal primo cittadino.
RISPOSTA DI SICILIANO
ipotizza la ricostituzione dell'Associazione civica denominata "Città Nuova". Ritengo doveroso chiarire le ipotesi fatte, atteso che fu il sottoscritto a dare vita un bel po di anni fa a tale sodalizio nel quadro politico cittadino. Il ritorno di tale sigla politica è più che un ipotesi ed ha come novità l'eco in altri comuni del Salento, dove si è già votato un anno fa e in altri dove si voterà il prossimo 6 e 7 maggio.
Potrebbe tale evento trovare la disponibilità a federarsi di altri movimenti civici esistenti sull'intera Provincia. Tornando alla politica neretina, sono dell'avviso che l'idea potrà trovare condivisione da molti altri che pensano ed hanno sempre pensato che i movimenti civici sono più in sintonia con le quotidianeità della gente.
Personalmente, per quanto concerne alcune ipotesi, non ho mai cessato il dialogo con tanti amici con i quali, a volte, ed in alcuni momenti ci si è trovati su posizioni o schieramenti differenti; d'altronde la politica in genere, che tengo a ridirlo ancora una volta, io amo ed odio, non sta dando certo serenità e certezze ai cittadini. Così a livello nazionale come a livello regionale i partiti sono in fibrillazione continua, forse perchè si rendono conto di non riuscire a trovare la giusta formula politica per riacquistare credibilità.
Il Governo Monti che sembra sia riuscito a trovare la via per uscire dalla crisi economica, non si preoccupa però delle difficoltà del ceto medio - basso, che nella crisi mi sembra destinato a rimanerci a lungo, forse peggiorando di giorno in giorno il proprio futuro.
Tornando allo scenario della nostra Città, la ricostituzione del Movimento di "Città Nuova" l'ho annunciata anche in una seduta del direttivo cittadino dell'UDC, alla presenza del Segretario Provinciale. Insieme ad altri amici stiamo preparando tale evento che, verrà celebrato con una pubblica presentazione, che son sicuro vedrà la presenza di tantissimi cittadini.
Colgo l'occasione per invitare tutti gli amici ed amiche che in Città Nuova si sono riconosciuti nelle varie fasi del suo impegno politico, a metterci in contatto per poter discutere meglio sull'argomento, tutti insieme. Tutto ciò, sempre nella speranza di creare momenti di dibattito e di confronto di idee finalizzati allo sviluppo del nostro territorio.
Giovanni Siciliano - Consigliere Provinciale