NARDO' - "Ci fa piacere che Risi dopo aver vestito per anni i panni del “trinariciuto”, come Guareschi definiva i comunisti rei di acritica credulità e di sudditanza alle direttive del partito, oggi dimentichi il proprio passato e si lanci in proclami donchisciotteschi. Peccato che dopo le tante parole dette lo scorso anno durante la campagna elettorale oggi i cittadini si aspettino fatti e non soltanto ed ancora parole".
L’ospedale è in coma farmacologico e il centro di procreazione assistita, almeno finora, è servito solo a pagare qualche stipendio non essendo neanche autorizzato a svolgere le proprie funzioni da parte della Regione. Insomma altri soldi spesi inutilmente…. Di quello che un tempo era il nostro Ospedale non rimane che il vuoto contenitore che solo Risi può vedere come una vittoria. Non a caso la società civile rappresentata dal comitato ‘Spes Civium’ ha accusato il sindaco di “doppiogiochismo”.
Come un novello “Nostradamus” sulla questione rifiuti il sindaco profetizza sostanziosi abbattimenti sulla tassa negli anni a venire senza però dire, in nome di quella verità da lui stesso decantata, che la riduzione di quest’anno non è assolutamente ascrivibile al suo operato visto che basta leggere il piano finanziario della Ditta Bianco, alla voce “conguagli”, per capire che la riduzione delle bollette è dovuta all’accise sull’energia elettrica (soldi che tutti noi cittadini abbiamo già pagato) applicata dal Commissario Prefettizio ed anche alla circostanza che quest’anno non sono previste somme per l’adeguamento contrattuale del personale del comparto. Piuttosto, il sindaco dovrebbe spiegare perché non si è attivato da subito a bandire la nuova gara che, questa si, avrebbe potuto portare a sostanziosi risparmi anche per gli anni a venire. Le continue proroghe, anche per altri servizi, non servono certo ai cittadini….
Quanto al piano coste e al piano del parco ci piacerebbe sapere come mai gli incarichi sono stati affidati a “fiducia” quando invece, secondo quanto previsto nei bandi, dovevano essere predisposte apposite graduatorie di merito che avrebbero veramente garantito l’accesso ai giovani migliori. Ancora, come mai non si è proceduto speditamente a redigere i piani attraverso l’Ufficio urbanistica che ha al suo interno tutte le competenze necessarie, mentre si è scelto di perdere tanto tempo per quadrare i conti degli incarichi al punto che sono scaduti i termini fissati dalla Regione Puglia.
Risi, poi, avrebbe fatto meglio a tacere sulla situazione finanziaria del Comune. Un castello di bugie che prima o poi sarà verificato dalla magistratura contabile. Questa, non abbiamo timore di dirlo, non potrà che avallare le posizioni dei revisori dei conti che Risi continua oggi ad offendere in tutti i modi. Ma se è vero che il sindaco intende governare fino alla fine del mandato, cosa a cui non crediamo fino in fondo, sicuramente avrà qualche dispiacere di natura contabile. Oggi intanto Risi continua ad operare con il bilancio delineato dal Commissario straordinario, ed i tagli non sono riferibili a lui o alla sua coalizione, mentre invece sono riferibili a lui i debiti di quando era vicesindaco.
Sulle opere pubbliche, poi, aspettiamo di vedere almeno una di queste che sia riconducibile a lui o alla sua maggioranza e non invece alle amministrazioni passate che, a seconda della convenienza, vengono esaltate o denigrate. I campetti di via xxv luglio sono sintomatici del modo di operare di Risi e compagni visto che sono stati inaugurati senza neanche avere l’agibilità.
Insomma il parolaio Risi farebbe bene a ricordare che noi siamo quello che “facciamo” non quello che diciamo. Le parole possono servire per vincere le elezioni, per governare ci vuole quella qualità che questa amministrazione sta dimostrando di non possedere.
I consiglieri comunali di minoranza
Mirella Bianco, Alessandro Presta, Cesare Dell’Angelo Custode, Giancarlo De Pascalis, Antonella Bruno, Oronzo Capoti, Paolo Maccagnano