NARDO' - Gentili lettori, da oggi in avanti ci sono novità su questo portale per quanto concerne la comunicazione politica. Tutte le annotazioni politiche che la redazione lascerà integrali saranno anticipate dalla dicitura "Nota politica" nel titolo e presto avranno un settore loro dedicato. Solo nei casi di comprovata necessità vi sarà un breve cappello iniziale, magari per spiegare cosa è successo in precedenza o per indicare i link ad altri articoli. Il filo diretto con i lettori da parte della redazione per il commento delle questioni politiche avverrà periodicamente, orientativamente il lunedì, con la nuova rubrica "Una settimana di cattivi pensieri". Grazie per l'ascolto e la consueta pazienza.
In questi giorni l'amministrazione Risi ha portato all'attenzione della competente Commissione Consiliare l'argomento "tassa di soggiorno". Una imposizione fiscale questa che, se mal gestita, potrebbe avere delle ripercussioni negative sullo sviluppo turistico nella nostra Città.
Questo in quanto vi è il rischio di una "concorrenza territoriale" con località a noi vicine (che già godono di una notorietà turistica maggiore rispetto alla nostra), che potrebbero decidere, a loro vantaggio, di non applicare la tassa. E’ risaputo, infatti, che lo scopo dell'imposta di soggiorno rappresenta un "detrattore" agli occhi dei turisti che devono scegliere dove trascorrere le loro vacanze.
È altrettanto vero, però, che se ben gestito questo prelievo fiscale richiesto ai vacanzieri potrebbe avere delle ricadute positive sull'economia turistica, ma solo e soltanto se finalizzato a favorire investimenti da parte del Comune per migliorare "l'attrattività" della Città attraverso una maggiore offerta di servizi al turismo.
Per questo, prima che l'amministrazione comunale decida "a colpi di maggioranza" l'introduzione di tale tassa, sarebbe opportuno istituire un tavolo tecnico di concertazione, che abbia come attori principali gli operatori del settore, per definirne l'ammontare, il periodo in cui si dovrà pagare (per favorire la destagionalizzazione), le modalità di riscossione, e soprattutto per definire dettagliatamente gli investimenti da effettuare per favorire azioni concrete a favore del turismo. Il vero obiettivo di questo tassa, infatti, è quello di migliorare le potenzialità turistiche del territorio attraverso una seria programmazione degli interventi da effettuare.
Se questo non dovesse accadere, e gli introiti di questo "balzello ai soggiornanti" dovessero essere spalmati nei vari capitoli di bilancio con la motivazione che "tanto tutto è necessario per migliorare l'appeal dei nostri luoghi", rischieremmo solo l’ennesimo autogol. Noi X NardòMino Natalizio - Coordinatore
Paolo Maccagnano - Consigliere Comunale