NARDO' - Come pubblicato domenica scorsa da "La gazzetta del mezzogiorno" riprendiamo la notizia di Alessandra Giannuzzi, ricercatrice neritina che apre la strada alla nuova frontiera del fotovoltaico. Un premio ed un brevetto per l'astronoma, borsista dell'Istituto Nazionale di Astro-Fisica (INAF) che ha vinto con la sua tesi, dal titolo "Enhancing efficiency of solar concentrators by controlled optical aberrations" (Migliorare l'efficienza dei concentratori solari da aberrazioni ottiche controllate), la terza edizione del premio nazionale "Gino Bortollon", bandito da Etra Spa (società veneta di servizi ambientali) per i migliori lavori di ricerca nell'ambito della tutela ambientale.
In passato ci aveva già pensato Archimede, come narra la leggenda, che costruì degli specchi capaci di concentrare la luce del sole e di incendiare a distanza le navi nemiche. L'inventore e scienziato siracusano non ebbe un lieto fine, consegnando comunque alla storia i suoi "specchi ustori".
Oggi, la giovane studiosa rende attuale quell'intuizione. La neodottorata ha applicato agli specchi fotovoltaici la stessa tecnica che usano gli astronomi per realizzare specchi in grado di concentrare la flebile luce delle stelle al fine di osservarle meglio. Ad essere sfruttati sono i concetti che stanno alla base delle ottiche attive e adattive, come la deformazione controllata, che vengono quindi applicati alle ottiche per concentratori solari. Nello specifico, il tipo di concentratore di luce solare utilizzato è del tipo "dense array". Riuscire a controllare la deformazione degli specchi permette di rendere uniforme la luce e questo concetto ben si sposa con il convertitore fotovoltaico che, costituito da una serie di celle solari, funziona con alta efficienza soltanto quando queste sono illuminate tutte con la stessa intensità.
Lo studio condotto da Alessandra Giannuzzi ha già portato al deposito di una domanda di brevetto a doppia firma: quella dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e quella dell'Università di Bologna, l'ateneo dove l'astrologa ha condotto i suoi studi.
foto: rainews.it