NARDO' - Teatro comunale per tanti, tantissimi ma non per tutti. Un disabile in carrozzina è costretto a rinunciare ad uno spettacolo teatrale a causa del guasto della pedana installata all'ingresso della struttura. La triste vicenda si è registrata a Nardò, in occasione delle sei serate di spettacoli della compagnia teatrale "Piccolo Teatro di Nardò".
E proprio i ragazzi della compagnia guidata dall'infaticabile Paolo Zacchino si sono resi protagonisti di un nobile gesto che ha portato un sorriso nella vita di Fausto Falconieri, un 68enne neritino da anni costretto sulla sedia a rotelle: ieri mattina gli sono stati consegnati, in due eleganti cofanetti, i dvd delle rappresentazioni teatrali che da anni portano in scena riscuotendo successi e puntuali sold-out ai botteghini.
"Si è riproposta una situazione imbarazzante - racconta la moglie Erika -, già lo scorso anno abbiamo rinunciato al teatro comunale per il malfunzionamento della pedana. Nei giorni scorsi, quando abbiamo saputo delle cinque serate de "L'occa ti la gente", ci siamo informati telefonicamente chiedendo informazioni sui biglietti e facendo presente la necessità di utilizzare la pedana per i disabili. E come lo scorso anno, anche questa volta ci è stato detto che la pedana non funzionava. Nonostante questo - continua la signora -, al telefono hanno garantito che una soluzione si sarebbe trovata". Per nulla scoraggiati da una situazione poco confortante, Erica e Fausto hanno comprato i biglietti per il cinque gennaio e si sono presentati con largo anticipo rispetto all'orario dello spettacolo. Ed è stato lì, al teatro, che la situazione da imbarazzante è diventata quasi grottesca.
"Nell'atrio c'era già molta gente - racconta Erika - e dopo aver atteso il mio turno ho spiegato all'addetta della reception che mio marito aspettava in macchina e che volevamo accedere al teatro. Lì ho scoperto che l'alternativa alla pedana non funzionante, preannunciata al telefono, erano le braccia di un tecnico qualificato". In pratica Fausto doveva essere sollevato di peso dalla carrozzina e trasportato all'interno del teatro come un pacco. La situazione è velocemente degenerata perché la dignità dell'uomo non si è piegata ad offrire uno spettacolo nello spettacolo ai tanti curiosi che già osservavano la sconcertante scenetta. La coppia si è rifugiata in macchina in attesa di spiegazioni che non sono mai arrivate. Dopo mezz'ora, però, la pazienza è finita e sono tonati a casa stanchi, disillusi e mortificati per l'ennesima barriera architettonica incontrata nella loro vita.
"Abbiamo già scritto a "Striscia la Notizia" per segnalare la vergognosa situazione perché vogliamo avere le stesse possibilità che tutti hanno - concludono gli inseparabili coniugi -, altrimenti il diritto di poter accedere ad una struttura pubblica come il teatro diventa il privilegio di tanti e una condanna per pochi. Rivolgiamo un appello al sindaco affinché si interessi personalmente della questione per risolvere al più presto il problema".
Un sorriso, intanto, scalda il cuore di Fausto: "Sono contentissimo per i dvd. Grazie ai ragazzi della compagnia teatrale questa sera potrò finalmente vedere "L'occa ti la gente". Proprio oggi verrà presentata la nuova stagione teatrale e a maggio sono previste altre serate organizzate dalla compagnia "Piccolo teatro di Nardò". Riusciranno gli amministratori neritini ad eliminare le barriere architettoniche del teatro comunale?
Annalisa Quaranta