NARDO' - Mister Squicciarini, Corvino, l’autore del primo gol, e mister Longo analizzano la partita.
L’allenatore dell’Irsinese non ha nulla da recriminare ai suoi e alla loro prestazione. “Già da un po’, infatti, questa squadra dà filo da torcere alle più grandi, purtroppo però, alla fine sono i risultati che contano. Sapevamo di incontrare una squadra forte e fisica. La nostra situazione si è complicata dopo l’inferiorità numerica. Giochiamo con sei under e questo, a volte, ci condiziona, servirebbe qualcuno di esperienza, anche per far crescere i ragazzi, ma adesso la situazione economica non ci permette di operare sulla rosa. I ragazzi risentono anche della mancanza della spinta del pubblico. Io ci sono abituato, i miei ultimi campionati sono stati giocati senza tifoseria, rispetto le scelte fatte, ma da questo punto di vista siamo abbandonati a noi stessi”
Baby-Corvino entra raggiante in sala stampa e subito svela il significato della maglia esibita dopo il gol: “E’ mia nonna, venuta a mancare in settimana. Dedico a lei il gol e da oggi indosserò questa maglia in ogni partita , perché spero mi accompagni sempre da lassù.” Poi l’attaccante granata parla del suo gol: “Sapevo che la palla sarebbe andata lì. Sono andato convinto. Ora sono di nuovo sereno, dopo un periodo intermedio, grazie al gruppo, ho ritrovato la tranquillità.” Infine tranquillizza tutti sul suo infortunio e assicura di non aver ricevuto offerte da nessuna società.
E’ mister Longo a chiudere la conferenza. Si dice subito contrariato per l’ ammonizione di Pereyra e l’espulsione di De Toma, sui quali, l’allenatore granata non potrà contare nella partita contro l’Ischia. Sulla partita commenta: “Nel secondo tempo abbiamo prodotto meno ma i ragazzi sono quasi da scusare. Le condizioni del terreno di gioco ci hanno condizionato notevolmente. In occasione del gol avremmo potuto gestire la situazione diversamente. “ Longo rivolge il pensiero anche alle prossime partite: “Il calendario prevede nei prossimi quattordici giorni la disputa di cinque gare. A partire da oggi ho pensato di gestire al meglio le risorse della squadra. La scelta di Chiaraviglio, a centrocampo, si inquadra proprio questa strategia di turn-over e anche perché volevo vederlo in campionato, dopo essersi distinto in coppa e durante gli allenamenti.” Ma ci sono pochi sorrisi sul viso del mister e lui spiega il perché:”Sono contentissimo, ma se non mi vedete sorridente è solo perché, conclusi i 95minuti in campo io devo giocare un’altra difficile partita al di fuori. La situazione la conosciamo tutti. Abbiamo sentito tangibile il segno della tifoseria e della città. A tutti loro va il nostro ringraziamento”. Longo poi, svela i progetti della squadra: “Non ci siamo ancora salvati, l’idea è quella di festeggiare la salvezza a Natale. Sarebbe un bel regalo, non credete? Con l’anno nuovo inizieremo un nuovo capitolo accompagnato, mi auguro, da una nuova situazione societaria”.