NARDO' - Siciliano prende le distanze, anche dal punto di vista lessicale, dal primo cittadino. Frasca, in fase di grande attenzione per ciò che concerne la comunicazione istituzionale e gli equilibri della coalizione (tra qualche giorno ospiterà Raffaele Fitto in una mega-convention proprio a Nardò), si affida anche alla dialettica del segretario Lucio Calabrese.
Signor Risi (non mi sento più di chiamarti "caro Marcello" o "caro sindaco") non c'è nulla di peggio di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi quando non ha nulla altro da dire per giustificare i propri errori. Preliminarmente, prima di passare ad ulteriori considerazioni relativamente all'argomento, le ricordo che il 5 marzo ricorre la giornata delle ceneri ed è l'occasione giusta per cospargere il capo per le menzogne e per tutto ciò di cui ci si pente. Ho letto il suo pensiero nei confronti dei Consiglieri Provinciali per quanto concerne la discarica sita in contrada Castellino-Vignali. I Consiglieri Provinciali di Nardò, appena saputo dell'argomento, hanno espresso il loro diniego per iscritto nelle sedute di Commissione del 5 e del 31 maggio 2010. Pubblicheremo detti verbali attraverso manifesti per tutta la Città. Così come pubblicheremo il verbale di nulla osta firmato da lei in data 18.10.2012. Purtroppo per lei c'è un a famoso proverbio latino che sicuramente ben conosce: "scripta manent, verba volant". Eh si, signor Risi, proprio così le parole volano al vento, gli scritti restano per chi li voglia leggere. In questo caso le sue parole volano al vento come quelle da lei proferite a fine 2012 quando annunciava che il 2013 sarebbe stato l'anno del Pug. Concludo rivolgendole un invito, sarebbe interessante un confronto pubblico sull'argomento che per quanto mi riguarda potrebbe tenersi sia in tv che in pubblica piazza. Le dico fin da ora che qualora il confronto dovesse tenersi verrò col suo programma elettorale alla mano che purtroppo per me e per Nardò nel 2011 condivisi. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Chiedo scusa per aver sbagliato. Non posso, tuttavia, fare a meno prima di concludere di ricordarle di andare ad ascoltare le registrazioni degli interventi fatti in Consiglio Comunale da alcuni Consiglieri di Maggioranza ,che le dicono testualmente: "Caro Sindaco, così non si va avanti".
Giovanni Siciliano - Consigliere Provinciale
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I consiglieri alla Provincia di Lecce Mino Frasca e Giovanni Siciliano, anche alla luce di quanto emerso ieri nella lunga seduta del Consiglio comunale di Nardò, puntualizzano la propria posizione nella vicenda del conferimento di amianto nell’impianto in contrada Vignali-Castellino e chiedono alla Provincia di rendere pubblici i dati sui monitoraggi ambientali periodici.
“A scanso di equivoci - chiariscono - è bene ricordare che il 5 e il 31 agosto 2010 si tennero due sedute della Commissione Ambiente della Provincia di Lecce che respinsero la possibilità di ampliamento del sito in contrada Vignali-Castellino. In quanto componenti della Commissione esplicitammo il nostro “no”, chiedemmo di congelare la questione e di procedere a quello che ci sembrò un doveroso approfondimento. Nel frattempo una serie di conferenze di servizi tra Provincia, Comuni interessati e altri organi competenti in materia ambientale, ha permesso viceversa di approdare proprio alla soluzione dell’ampliamento, sulla scorta dei pareri favorevoli delle componenti tecniche di tali organi. Per cui, è tardiva e inutile la posizione odierna di Marcello Risi, che difende l’impianto in quanto utile alle esigenze del nostro territorio, salvo aver sottoscritto il parere favorevole del Comune di Nardò alla smaltimento in quell’impianto di amianto proveniente praticamente da mezza Europa.
Ad ogni buon conto, abbiamo già chiesto alla Provincia di esaminare attentamente i dati dei monitoraggi ambientali periodici che vengono effettuati su quel sito e di pubblicarli sul portale web istituzionale, in modo tale da tenere costantemente informata l’opinione pubblica. Ci sembra una soluzione ottimale sul piano della sicurezza e della trasparenza. Questa vicenda, comunque, non fa altro che rendere chiara, per l’ennesima volta, la necessità assoluta che i Comuni si dotino di strumenti urbanistici in grado di regolare anche l’esistenza di impianti come quello in contrada Vignali-Castellino. E’ imbarazzante che il Comune di Nardò non abbia ancora il suo Pug e che nei due anni e mezzo di amministrazione Risi non abbia compiuto passi in avanti in questo senso. Il Pug non avrebbe potuto scongiurare l’impianto in questione, ma è evidente che in queste condizioni in futuro qualunque impianto che detenga le autorizzazioni necessarie possa sorgere in territorio di Nardò sostanzialmente anche a dispetto della volontà politica e popolare. Ma questo è un tema che attiene alla riflessione sul lavoro, maldestro e scarso, compiuto da questo Sindaco e ai nodi relativi, che evidentemente prima o poi giungono al pettine”.
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Forza Italia ha seguito con dovuta attenzione il tormentato percorso che ha indotto la pietra miliare della Amministrazione Comunale di Nardò a prendere le dovute distanze dalla maggioranza di governo. Indipendentemente dalle rispettive posizioni politiche, appaiono oggettivamente condivisibili le serie motivazioni che il Consigliere Provinciale Giovanni Siciliano, unitamente al suo gruppo, ha posto a base della difficile scelta. L' attenzione che F.I. pone ai problemi del territorio prima e dell'ambiente poi ci porta a esprimere vicinanza e solidarietà a chiunque, nella sua veste istituzionale, dimostra lo stesso spirito ed impronta la propria attività politica per l' interesse della comunità. In occasione della manifestazione organizzata da F.I. per il prossimo 2 febbraio avremo modo di affrontare l'argomento e ci farebbe piacere avere la presenza del Consigliere Siciliano e del suo gruppo che come noi hanno dimostrato sensibilità al problema.
IL SEGRETARIO DI F.I. Avv. Lucio CALABRESE