MELISSANO - Il maestro chitarrista di Nardò, Alessandro Aloisi, è una delle anime di un festival che sta spopolando. Nel ricordo di John Cage, il musicista del "silenzio". Riflessi di stampa in tutta Europa.
Stasera alle 20, a Melissano, intreccio di tempi musicali grazie a strumenti “nobili” con Biagio Putignano e con la partecipazione di Fernando De Cesario (clarinetto), Giacomo De Rinaldis (pianoforte), Alessandro Aloisi (chitarra). Artisti salentini e internazionali anche domani con il gran finale dei “suoni dal presente”: Andrés Jesùs Gallucci (piano), Cristian Battaglioli, Xiao Zhang (sax), Sara Valli (soprano), Daniela Schirinzi (violoncello), Alessia Scategni e Enrico Tricarico (pianoforte). Si conclude così, con un grandissimo successo di pubblico e di critica, “C'è musica”, prima edizione del progetto per la diffusione della musica internazionale che ha riunito nel Salento alcuni dei talenti del panorama mondiale nel centro culturale “Quintino Scozzi”.
Resta impressa la “perla” della commemorazione di John Cage nel centenario della nascita: “I suoni del silenzio”, cioè l'incontro con Roberto Andreoni, compositore e direttore dell'Accademia internazionale della musica di Milano e insegnante a Chicago.
Ma anche l'incontro con Rosa Diaz Mayo, musicologa e direttrice del dipartimento di Musicologia del conservatorio superiore delle Canarie, in Spagna, ha proiettato il “fresco” festival salentino nel panorama internazionale della musica grazie ad un notevole riverbero sulla stampa spagnola.
I direttori artistici sono Miriam Caputo e Biagio Putignano.
SCHEDA
“C'è musica” a Melissano con la prima edizione del progetto per la diffusione della musica internazionale che riunirà nel Salento alcuni dei talenti del panorama mondiale nel centro culturale “Quintino Scozzi”.
Nel mezzo degli appuntamenti risplende il gioiello della commemorazione di John Cage nel centenario della nascita: “I suoni del silenzio”, cioè l'incontro con Roberto Andreoni, compositore e direttore dell'Accademia internazionale della musica di Milano e titolare dei corsi di History of musical forms e History of european vocal music di Chicago.
Cage, forse un filosofo più che musicista, resta noto per essere stato inventore e pioniere di nuovi modi di fare musica, tra i quali il silenzio che diventa performance teatrale più che sonora. In Italia, tanto per comprendere il personaggio, nel 1958 e sotto gli occhi sbigottiti di Mike Bongiorno e del pubblico italiano, suonò strumenti come una vasca da bagno, un innaffiatoio, cinque radio, alcuni cubetti di ghiaccio, una pentola a vapore, un vaso di fiori.
Tutto incomincia oggi con, appunto, “Per incominciar”, incontro con Rosa Diaz Mayo, musicologa e direttrice del dipartimento di Musicologia del conservatorio superiore delle Canarie, in Spagna.
I direttori artistici Miriam Caputo e Biagio Putignano così spiegano la “mission” di questo “esperimento”: “In una delle puntate del film-documentario, prodotto dalla Rai nel 1972 con la regia di Gianfranco Mingozzi a cura di Vittoria Ottolenghi, dal titolo storico: “C’è musica e musica”, Luciano Berio disse che la musica la si ama, la si studia, la si fa, ma non la si può raccontare. Ecco, si è voluti partire da qui, da questa affermazione quasi ovvia per proporre una serie di incontri finalizzati a fare musica, concretamente”.
Un approccio diretto al fare concreto, quindi, che serva anche come momento di alta specializzazione per gli artisti salentini che, altrimenti, girano il mondo per incontrare i propri maestri e studiare con loro. Ma anche un momento in cui lo scambio culturale consente di scoprire il Salento e le proprie bellezze naturalistiche.
La prospettiva della creazione e dell’invenzione musicale sono al centro di tutto privilegiando il contatto diretto con chi lavora come interprete, come compositore, come organizzatore, studioso o progettista informatico.
Gli appuntamenti si dipanano in cinque step: il nove giugno “Touch sound landscape” con Gianluigi Antonaci (workshop alle 16 e poi performance alle 20.45), lo stesso giorno alle 19 Andreoni e il ricordo di Cage. Il 23 giugno alle 20 l'intreccio di spazio e di tempo con Biagio Putignano e con la partecipazione di Fernando De Cesario (clarinetto), Giacomo De Rinaldis (pianoforte), Alessandro Aloisi (chitarra); Domenica 24 giugno si chiude con i suoni dal presente: Andrés Jesùs Gallucci (piano), Cristian Battaglioli, Xiao Zhang (sax), Sara Valli (soprano), Daniela Schirinzi (violoncello), Alessia Scategni e Enrico Tricarico (pianoforte).