"Nardò non è più un posto sicuro". Così inizia la lettera che leggerete per intero. Scoperchiato il vaso di Pandora.
Le notizie riportate dalle testate giornalistiche, non rivelano il vero motivo dell’accaduto riportando che si tratti di spaccio, quando invece si tratta di molestie sessuali su minori e non.
Caro Sindaco, Pippi Mellone Sindaco
Le scrivo a nome di tutti i suoi cittadini, e cittadine di età tra i 13 anni e su, spaventati per quanto avviene ogni sera in piazza.
Sono una ragazza di 22 anni che lavora in un ristorante nel centro storico della nostra piazza di sera e che ogni sera finito il lavoro trovo tracce di sangue e polizia che arresta qualcuno.
siamo, sono spaventata per dover tornare a casa da sola con persone che girano nel centro storico e possono farmi del male.
L’attività dove lavoro io, e altre attività vicine dove lavorano miei amici, chiudono nelle ore tardi della notte ed ogni notte ci troviamo di fronte a scene che possono essere da film.
Nella notte tra il 4/5 maggio ho assistito ad una scena veramente disgustosa dove la nostra incolumità è stata messa in difficoltà..
siamo un gruppo di amici che ha avuto paura è che si è chiuso dentro ad un bar per l’ennesimo extracomunitario, che già fermato 2 ore prima per aver toccato e detto parole poco consone ad una ragazzina di 17 anni e poi rilasciato senza che gli venga fatto nulla: è arrivato vicino a me e hai miei amici sputando e continuando a dire e fare ciò che vuole, rubando una bicicletta, sopratutto armato (anche se a detta del commissario di polizia era stato perquisito, quindi deduco che dopo che è stato rilasciato abbia avuto il tempo per trovare un’arma è ancora una volta terrorizzare le persone che lavorano e finiscono tardi) e incitando alla violenza, insomma attimi di terrore. Abbiamo chiamato subito la polizia, che poi fatto strano ha risposto la polizia di Gallipoli, dicendo che ci avrebbe passato quella di Nardò ma dopo due, tre squilli la chiamata si è interrotta e noi nel panico più assoluto abbiamo fatto ciò che dovevamo: siamo andati al commissariato della polizia e ci ha “tranquillizzato” dicendo di aver agito secondo la “legge” e che sulla ragazzina di 17 anni, (ripeto 17 anni che sicuramente dopo questa vicenda avrà paura di camminare in piazza), di prima non c’erano segni di una possibile molestia, quindi era stato rilasciato, e che per qualsiasi cosa noi dobbiamo segnalare questi atti di vandalismo e violenza, rischiando “la vita” anzi ricordo pure che ci ha detto se potevamo aiutare a prendere il ragazzo che aveva spacciato terrore. Fortunatamente dopo poco, è stato portato in caserma per ulteriori denunce che i miei amici terrorizzati hanno dovuto fare, e per quanto mi riguarda spero che le varie denunce a carico dell’ extracomunitario possano funzionare per portarlo via in modo tale che nessuno più abbia paura di camminare in mezzo alla NOSTRA piazza.
La legge italiana, Nardò, dovrebbe tutelare chiunque.. ma purtroppo viviamo in un paese dove questo non accade e dobbiamo vivere nel terrore di queste persone che hanno preso posto nella nostra città.
Non sono razzista ma se la mia incolumità viene a mancare, preferiscano che questi tornino nel loro paese: so che non tutti gli extracomunitari fortunatamente fanno così, e che anche italiani purtroppo delle volte “impazziscono”, ma io come altri non possiamo vivere con la costante paura di essere minacciati o di essere toccati, sputati in viso ( non è una metafora ma fatto accaduto realmente) da queste persone.
Quindi per finire, gentile sindaco le chiedo di riportare la pace e la tranquillità nella piazza per noi giovani, per i turisti, per le famiglie ma gli è lo chiedo in modo tempestivo perché non vorrei che dovesse succedere morti o stragi per poter fare qualcosa di più appropriato.