NARDO’ - Il primo maggio? Caldo e piacevole sole, un mare spumeggiante e zecche in agguato sulla spiaggia. Un cittadino indignato prende carta e penna per rendere nota la sua spiacevole esperienza e per fronteggiare queste sgradevoli bestioline che possono arrecare disagi ai bagnanti, e soprattutto, ai bambini.
Un padre di famiglia perciò, nella lettera rivolge un appello chiaro e forte agli organi competenti: «Quando si procederà con la pulizia e disinfestazione delle spiagge?». L’estate, infatti, non risulta essere alle porte, ma pare sia entrata a pieno regime con un caldo afoso che spinge sempre più famiglie a trovare refrigerio in riva al mare. E da qui, la cronaca del cittadino si condisce di critiche sempre più pungenti: «Il primo maggio ho portato la mia famiglia su una delle poche spiagge rimaste libere, il Lido dell'Ancora. Da notare che sono padre di un bambino di 14 mesi e di una bambina di 8 mesi, perciò, mi sono allarmato quando due amici ci hanno avvisato che il 25 aprile la spiaggia era piena di zecche. Ci hanno detto che il gestore del bar a ridosso della spiaggia era stato, comunque, avvisato per segnalare al Comune l’esigenza di una bonifica»000.
Nel dubbio cartesiano che attanagliava i genitori è spuntata proprio una zecca: «Non avendo la certezza che la disinfestazione fosse stata effettuata decidiamo di raccogliere armi e bagagli per cambiare spiaggia. E mentre andiamo a prendere i sandali di uno dei bambini, eccola lì, la bestiolina accucciata su una scarpetta». A questo punto si chiede: «Noi siamo stati avvisati e siamo riusciti ad evitare qualsiasi problema, ma chi non è stato avvisato? Chi ha portato i propri figli su quella spiaggia sa cosa ha rischiato?”.