NARDÒ - Quanti di voi vorrebbero un ospedale finto, una struttura che di ospedale porta solo il nome? Secondo Francesco Antico, l'unico baluardo rimasto ancora in piedi a difendere il Sambiasi, è quello che vogliono realizzare a Nardò. A parla di un misterioso documento che alleghiamo ma che commentiamo anche nella notizia immediatamente sopra di questa. Per svelare il mistero.
Carissimi,
preferisco un ospedale vuoto ad un ospedale finto.
In questi giorni è stato diffuso un ambiguo documento (clicca), firmato da alcuni fantomatici operatori sanitari dell’Ospedale “S. Giuseppe – Sambiasi” di Nardò, in cui chiedono insistentemente l’attivazione di alcuni servizi sanitari del tipo “Casa della Salute”.
L’imperfezione con cui continuo a chiamare la struttura sanitaria di Nardò è voluta, perché mi risulta difficile chiamarla ex-Ospedale.
Nel documento di cui si parla, si torna a chiedere al Sindaco di Nardò di apporre la firma capestro sul protocollo di intesa con la Regione Puglia, per ottenere alcuni servizi sanitari, che sono sempre quelli che il Piano di Riordino regionale, sin dal 2010, ci vuole propinare e che i cittadini di Nardò hanno sempre decisamente respinto, con migliaia di firme, cortei, manifestazioni, ricorsi e denunce.
C’è qualcosa che non quadra in questa ennesima rinnovata richiesta!!!
I firmatari del documento sono tutti operatori sanitari dell’Ospedale di Nardò, per la stragrande maggioranza pendolari, non residenti a Nardò (ma neppure a Galatone), che non hanno alcun interesse a combattere per una giusta causa che è territoriale, demografica, geografica e strutturale, che porterebbe automaticamente a chiedere un vero Ospedale e non un finto poliambulatorio, che oltretutto avevamo già in piazza della Croce Rossa.
Questi signori senza scrupoli hanno l’unico interesse personale di attrezzare un ambulatorio o un servizio sanitario, conveniente alla propria professione ed alla propria carriera, in barba ad ogni propedeutico ragionamento di giustizia sociale e territoriale.
Chiedo ufficialmente al Sindaco di Nardò, se non è stato lui ad organizzare questa manovra strategica, di sottoporre questo documento e quindi la possibilità di firma del protocollo d’intesa, ai cittadini di Nardò, che sono i veri destinatari, danneggiati, del Piano di Riordino e della indesiderata Casa della Salute.
I medici e paramedici dell’Ospedale di Nardò non hanno titolo, né autorità a determinare nulla, semplicemente perché la maggior parte di essi non appartiene al Nostro Territorio.
DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO
Francesco Antico