NARDO’ – Dissetarsi e lavarsi: gesti, quasi involontari, che si compiono quotidianamente. Nel progresso l’acqua potabile diviene una normalità, in povertà è un miraggio, troppo spesso, irraggiungibile.
Per regalare questo sogno, a dei singoli villaggi dell’Africa, sono entrati in azione i rotariani di Nardò che hanno messo in piedi un progetto “Water for African Children”, presentato venerdì sera a «Villa Taverna» in una dettagliata relazione del presidente del Rotary Club di Nardò, il dottor Angelo Trapanà, e con la testimonianza diretta della dottoressa Gabriella Balemi Cattori. «L’idea è nata dalla lettura di documenti e dalla mole di dati sulla mortalità in Africa, causata dalla mancanza di acqua e per la qualità non adeguata di quella presente nei villaggi» ha spiegato il presidente «considerato che tra le priorità del Rotary International c’è proprio la cooperazione internazionale, così da rendere l’acqua disponibile a tutti gli esseri umani indipendentemente dalla loro razza, età, sesso, classe, reddito, nazionalità e religione».
E per concretizzare tale progetto è stata fondamentale la partnership con l’associazione “Pro Senegal”, che si avvale di personale volontario presente in Senegal. Non sono mancati poi, degli sponsor rilevanti che hanno creduto nella bontà ed importanza dell’iniziativa. «La nostra associazione segue una filosofia ben precisa, che deve rispettare la cultura del territorio e tutti gli aspetti antropologici». Queste le parole di Gabriella Balemi Cattori che ha portato, durante il convivio, la sua preziosa esperienza, acquisita in missioni umanitarie. Ha colto l’occasione, inoltre, per descrivere il villaggio di Golgaindé, dove l’iniziativa porterà acqua pulita per i bambini.
Il progetto, in particolare, prevede la creazione di una fonte che fornisca acqua a singoli villaggi (evitando in questo modo le lunghe percorrenze quotidiane effettuate essenzialmente dalle donne di giovanissima età) e la formazione (rivolta alle giovani generazioni) per la corretta applicazione del metodo Sodis (solar water disinfection) e delle basilari regole dell’uso corretto dell’acqua. Sodis è un metodo di disinfezione dell’acqua che usa soltanto la energia solare, una tecnica poco costosa ed efficace per il trattamento dell’acqua, per distruggere i microrganismi patogeni che sono causa di malattie e migliora la qualità di acqua potabile.La disinfezione solare dell’acqua (SODIS) è ottenuta mediante l'utilizzo della luce solare e delle comuni bottiglie di plastica in polietilene (PET). Ecologicamente sostenibile, è un sistema a basso costo ed efficiente per il trattamento dell'acqua in zone isolate, solitamente applicato a livello familiare.
Nel corso della serata, infine, è stato celebrato l’ingresso di due nuovi soci nel Rotary Club di Nardò, l’assessore Vincenzo Renna e sua moglie, Grazia Lega.«Sono felice di entrare a far parte di questa associazione che ritengo possa dare tanto alla nostra comunità», ha affermato Renna.