NARDO' - Semaforo verde per le auto in via Lata. L'Amministrazione riapre al traffico veicolare la ritrovata stradina del Centro storico. Dopo sei anni di chiusura forzata, prima per lavori, poi per il cedimento di un immobile, due giovani imprenditori hanno risolto la questione risanando a proprie spese l'intera zona. Venerdì scorso il taglio del nastro per la definitiva riapertura della strada con la presenza del sindaco Marcello Risi. Le prime dichiarazioni dell'Amministrazione non lasciavano presagire nulla di buono per i neritini che auspicano da diversi anni un Centro storico chiuso al traffico e rivitalizzato.
La conferma arriva dall'assessore Giancarlo Marinaci, disponibile ad un chiarimento sulla questione, affrontata nella riunione di Giunta di lunedì: "La via verrà riaperta per consentire il traffico in uscita. Così facendo si snellirà il traffico in via Papalisi e via Giuggiola rendendo più fruibili quelle piccole stradine martoriate negli ultimi anni".
All'interno della maggioranza, sempre sul tema borgo antico, si registra una frizione tra Sel e l'assessore Maurizio Leuzzi, promotore di un nuovo regolamento comunale. Dal circolo cittadino "noveaprile" piovono critiche: "E' in discussione, in questi giorni, la proposta di deliberazione inerente un piano di incentivi per l'adeguamento al piano colore e dell'arredo urbano. Il circolo Sel propone una revisione dell'impostazione della proposta di delibera. La ristrettezza del piano d'intervento, indirizzato esclusivamente a poche vie e piazze discrimina, di fatto, non solo gran parte del centro storico ma anche chi dovrebbe usufruirne. I punti critici che noi rileviamo sono tre: l'assenza di una programmazione più ampia che includa tutto il Centro storico, il tetto finanziabile per ogni intervento di 15.000 euro a fronte di una somma disponibile di 150mila euro appare troppo alto. E per ultimo la formazione della graduatoria non prevede un criterio di assegnazione basato sul reddito in modo da agevolare i cittadini meno abbienti".