NARDO’ - Chi ha vissuto questa esperienza sa che all'Università delle tre età stavolta si è fatto sul serio: campagna elettorale con tanto di liste e di propaganda. E' stata una bella sfida che si è conclusa con un vincitore ed un direttivo. Andiamo a scoprire i nomi.
Salvatore De Benedittis presidente.
L’UNITRE di Nardò ha un nuovo Consiglio direttivo scaturito dalle elezioni per il rinnovo degli organi statutari svoltesi il 18 dicembre 2011.
Presidente dell’Associazione è l’Ins. Salvatore De Benedittis, Vicepresidente è stata eletta l’Ins. Silvana Muci, Tesoriera la Rag. Romana Muci, Segretaria la Rag. Albina Marzano, Direttore dei Corsi L’Ins. Cosimo Gallo.
Gli altri membri del Direttivo sono: il Dott. Salvatore Barone, l’Avv. Salvatore Romano, il Dott. Franco Lezzi, l’Ing. Pietro Barone, il Rag. Angelo Marchese, il M.llo Giuseppe Miccoli, il Prof. Francesco Ingusci, il Prof. Gregorio Mea , l’ins. Rosaria Izzi.
Presidente del Collegio dei Revisori dei conti è stato eletto il Dott. Salvatore Bianco che sarà coadiuvato dal Segretario Rag. Giuseppe Pistilli e dal Sig. Aldo Giuri.
Altri membri del Collegio sono: il Sig. De Benedittis Espedito e il Rag. Antonio Leuzzi.
Presidente dei Probiviri è stato eletto il Dott. Cosimo Egidio Ramundo, Segretario è stato nominato il Generale Dott. Fulvio Madrileno Esposito.
Altri membri del Collegio sono: il Rag. Antonio Sanasi, il Dott. Salvatore De Pace e la Sig.ra Rosaria Pellegrino.
Il Presidente si prefigge, insieme con i suoi collaboratori, di realizzare un ricco programma culturale in linea con quanto già prefissato in prosieguo di quanto le precedenti amministrazioni hanno realizzato, favorendo sempre più il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli iscritti a tutti i livelli della vita associativa.
L’UNITRE, essendo oltre che Associazione culturale anche “Accademia di umanità,” cercherà di favorire le relazioni sociali in un progetto integrato con il territorio, di contrastare l’emarginazione e l’isolamento delle persone anziane privilegiandone la formazione continua e permanente mettendo così in pratica un famoso detto di Solone: “invecchiando continuo ad imparare”.