NARDO' - La vigilia di Nardò-–Oppido non prevedeva altri risultati all'infuori della vittoria. Così è stato. Il Nardò cala il tris all'Oppido e mette un'importante ipoteca sulla salvezza. La matematica prevede altri tre punti ma, ormai, l'obiettivo è raggiunto.
Con L'Oppido la partita è da dai due volte. Sotto di un gol allo scadere dalla prima frazione di gioco, i granata nel secondo tempo sfoderano più grinta e determinazione e sfruttando anche la superiorità numerica ribaltano il risultato. Febbraro ripristina l'equilibrio, Raponi porta la squadra in vantaggio, Taurino chiude definitivamente i giochi. Il tutto sotto lo sguardo dei pochi addetti ai lavori. Ma il silenzio delle tribune vuote, solo fisicamente, è stato colmato dai cori dell'immancabile tifo granata che, al di fuori dello stadio, ha sostenuto la squadra.
Mister Margagliotti, in collegamento via cavo con Longo, sistemato in tribuna, schiera dal primo minuto Patera. Politano e Mariano supportano Taurino, centrale. Nell'Oppido, Costa viene preferito all'ex-casarano Dama che parte dalla panchina.
Si parte subito con il pressing del Nardò che però non riesce a finalizzare e l'Oppido prende coraggio. Al 24' Salerno respinge un gran destro di Renzi. Sulla ribattuta ci prova Costa, Raponi salva sulla linea. Al 34' il colpo di testa di Raponi finisce sul braccio di un difensore avversario, ma l'arbitro lascia correre. Al 38' Patera manda di poco a a lato. Al 44' Salerno manda in corner il tiro in rovesciata di Renzi. Il finale del primo tempo è tutt'altro che tranquillo. Al 45' contrasto tra Palma e Cammarota. Quest'ultimo cade in area. Si teme per il rigore, ma l'arbitro ammonisce l'attaccante ospite per simulazione, secondo giallo per lui ed espulsione. Veementi le proteste oppidesi, che portano ad una seconda espulsione, questa volta direttamente dalla panchina, a farne le spese, Volturno. Ma la reazione dell'Oppido è immediata. Gli ospiti guadagnano una punizione che Vaccaro M. piazza direttamente sul primo palo. Oppido 1 – Nardò 0. Si va negli spogliatoi.
Al rientro in campo nessuna variazione nella formazione, ma quello che cambia è il carattere. Un Nardò più determinato e lucido, forte anche della superiorità numerica, costringe gli avversari nella propria metà capo. E i frutti non tardano ad arrivare. Al 13' scambio tra Politano e Colucci il cui tiro viene deviato sul palo, ci prova Taurino il cui tentativo si trasforma in un passaggio per Febbraro che con una zampata ribadisce in rete. Al 24' il raddoppio. Corner di Patera e "solita" incornata di Raponi. Nardò in vantaggio e terzo gol in granata per il difensore argentino col vizio del gol. La partita si chiude dopo tre minuti. Assist del giovane Politano, uno dei migliori in campo, che Taurino spedisce in rete.
Vince il Nardò che va a quota 42 in classifica. Anche questa volta Longo non ha fallito. Il secondo "miracolo granata" sta per essere servito.
NARDO': Salerno, Febbraro, Palma, Vetrugno, Raponi, Manco, Mariano, Patera (48'st Giovannico), Colucci, Politano (43'st Aventaggiato), Taurino. A disp. Baglivo, Mastria, Della Tommasa, De Matteis, Giannuzzi R., Verri. All. Longo, in panchina Margagliotti.
A.CRISTOFARO: Del Zio, Vaccaro G., Provenzale, Leone A., Giganti, Farace, Leone G. (Casim 16'st), Vaccaro M. (20'st Dama), Renzi, Cammarota, Costa; A disp. Turco, Volturno, Sementino, De Cristoforo, Maestri. All. Manniello.
Annalisa Quaranta