NARDO' - C'è un gruppo, guidato da un ingegnere di Nardò con un passato nel mondo del calcio, che vorrebbe gestire la società neritina. Ma, chiaramente, vorrebbe un titolo "pulito" e senza debiti pregressi. Che, a questo punto, dovrebbero essere onorati dal presidente Enzo Russo. Ed è lui a respingere con fermezza l’ipotesi che la trattativa per la cessione della società granata con una nuova cordata si sia bloccata.
«Non è vero che le trattative si sono interrotte – spiega il proprietario della società neritina – ma il percorso intrapreso da diversi giorni sta andando avanti con l’obbiettivo ben preciso di arrivare ad una soluzione positiva per tutti. Nonostante le tante sciocchezze che sento in giro, il mio obbiettivo principale è quello di consegnare il Nardò nelle mani di chi poi sarà in grado di allestire un progetto che dia continuità al lavoro svolto in tutti questi anni».
«Non mi sono mai tirato indietro e sono pronto ad accollarmi i debiti che mi competono - ribadisce -, a condizione che ci sia qualcuno con un progetto forte che sia in grado di
iscrivere la squadra al prossimo campionato e di portarlo avanti».
E a chi lo rimprovera di un certo disimpegno che bloccherebbe ogni progetto futuro, Russo risponde senza nessun dubbio: «C’è tempo sino al 30 giugno per sanare alcune situazioni come la vertenza con i calciatori; personalmente mi sono già impegnato con alcune scadenze fiscali. Quindi io sono pronto a riconoscere gli impegni di mia competenza che vanno sino al giorno delle mie dimissioni che sono avvenute il 15 di novembre. In quella circostanza ho
detto a chiare lettere che la gestione della restante parte del campionato non spettava a me».
«Del resto - aggiunge Russo - lo avevo comunicato al sindaco e ai dirigenti che in quel frangente hanno gestito la società».
Insomma non tutto sembra perduto per il futuro del Nardò calcio ed anche la trattativa “segreta” tenuta sempre celata in queste settimane non si è quindi interrotta.
Ma naturalmente la tifoseria freme e aspetta notizie che possono aprire uno spiraglio importante per il futuro.
Ad ogni modo, il partito dei pessimisti in questo frangente della stagione sembra ancora molto forte, soprattutto avendo ancora negli occhi il cammino difficile, senza risorse e
pieno di insidie che il Nardò ha dovuto affrontare nel girone di ritorno per portare a termine il campionato e raggiungere la salvezza.