NARDO' - C'è una tensione strana intorno alla squadra, quest'anno. Come se la "testa" non stesse funzionando. Come se la cabina di regia accusasse qualche black out. Proprio alla vigilia del via al campionato.
Diversi gli episodi che stanno turbando l'ambiente: le botte di alcuni facinorosi ai calciatori dell'Ugento e le falle nella comunicazione della partita d'allenamento alle forze dell'ordine; la confusionaria comunicazione della "crisi" con l'allenatore Nicola Ragno; i lavori allo stadio "Comunale" (in misura ridotta rispetto al faraonico progetto solo annunciato dall'Amministrazione Mellone) che dovrebbero solo iniziare in questi giorni, a settembre inoltrato.
Con conseguente rischio di giocare buona marte del campionato addirittura a Matino! E con capienza ridotta per i supporters granata.
A fronte di questa situazione appare normale che arrivi qualche risultato negativo come la sconfitta in Coppa Italia a Casarano. Ed appare normale anche che ci siano frizioni con l'allenatore che però (lo apprendiamo da fonte diretta e molto autorevole) avrebbe già ripensato la sua decisione di mollare Nardò: Nicola Ragno, al momento, sarà ancora alla guida tecnica della squadra.
Quello che ci meraviglia? Il fatto che gli ultras non facciano sentire la propria voce e il proprio dissenso se non in chat molto "soffocate". Eppure la rabbia monta ed è tanta. Prova ne sia proprio la scomposta reazione di qualcuno nelle occasioni sopra evidenziate.
Del calcio ci siamo sempre interessati il giusto: qualche annotazione di colore e i video delle partite. Con sincerità, con il piacere campanilistico di ammirare la squadra in testa alla classifica e assistere a qualche partita.
Ma un consiglio, dettato dall'esperienza, lo vorremmo dare: sganciate il colore granata dalla politica pro-tempore. Evitate commistioni, apparentamenti, candidature antipatiche che riverberano i propri effetti anche dopo le elezioni.
Si tratta, e si è sempre trattato di un cappio che soffoca ogni attività libera, non solo lo sport.
Autonomia ed indipendenza faranno solo bene allo sport in questione. Altri sport, soprattutto negli ultimi tempi, insegnano che si vive meglio lontano dalla politica. Soprattutto quando quest'ultima non è di alto livello.
E poi, proprio gli ultras sono liberi per definizione. Lo leggiamo su ogni striscione. Ma questa caratteristica va dimostrata ogni giorno ed in ogni occasione.