NARDÒ - Dal Manzanarre a Nardò, il miracolo non arrivò. Grande prova di fede calcistica per tre giovani neritini volati a Madrid per spingere il tanto amato Milan in coppa Campioni. Luca Presicce, Fabrizio Gravili e Giuseppe Dell'Anna hanno sofferto sulle tribune dell'immenso stadio "Vicente Calderon" e la loro espressione di sconforto è stata ripresa dalle videocamere di Mediaset Premium: mani nei capelli per la disfatta in terra spagnola.
La trasferta era programmata con largo anticipo. Già da due mesi i tre tifosi avevano le idee chiare. Non poteva mancare lo striscione "NARDÒ", testimone dell'ultimo scudetto vinto dai milanisti. Il vessillo, impegni di lavoro permettendo, viaggia per l'Italia come testimonianza di una Nardò rossonera.
Delusione? Tanta. "Speravamo almeno in una prova dignitosa della squadra". E invece il Milan è crollato contro la formazione allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Diego Simeone. La partita, per la cronaca sportiva, è finita 4 a 1 per i padroni di casa. Ossa rotte e fine del cammino in Champions per il club di Milano.
Spenti i riflettori sulla deludente performance della squadra restano accesi quelli sulla fede di chi ama il calcio ancora in grado di regalare sorrisi ed emozioni.
Alla prossima Champions...firmata "Nardò rossonera".