TERRE EMERSE - Perché ci piace tanto il pluralismo e la democrazia, ma si tratta pur sempre di un periodo più difficile dell'adolescenza, ed è per questo che risulta essenziale tirare un po' le somme di quello che succede intorno... E dietro di noi.
Siamo noi a vivere perennemente in campagna elettorale, o è la campagna elettorale ad essere indissolubilmente parte di noi? Il carattere pseudo-esistenziale della domanda non deve trarvi in inganno.
Ci troviamo, ancora una volta, in questo difficile periodo dell'anno. O meglio... Non è che si abbia una vera e propria cadenza annuale, ma la storia istituzionale della Repubblica dal 1946 ad oggi mette in evidenza che ci piace molto l'emozionante attesa pre-elezioni, oppure che sentiamo un vero e proprio bisogno fisiologico di sentirci fare promesse dai politici di ogni schieramento per poco meno di una volta all'anno.
Il dato: 60 crisi di governo per 16 legislature in meno di 70 anni di storia repubblicana; una media decisamente poco rassicurante.
E così sono tornati tutti, o quasi. Alcuni sono stati esclusi per questioni giuridiche, altri per autoimposti limiti anagrafici, altri perché sconfitti alla grande corsa delle primarie "parlamentarie", e quindi democraticamente fuori lista.
Ma cosa sono tornati a fare? Non pensano che possiamo averne abbastanza di sentire gli stessi proclami, di vedere le stesse facce e di restarne puntualmente delusi, in attesa della prossima crisi politica? Vogliono convincerci? Sfinirci? Finirci? In molti se lo chiedono, in pochi riescono a darsi una risposta, qualunque essa sia.
Ma attenzione a non cadere nel tranello del qualunquismo.
Ne sono successe tante negli ultimi tempi tra uno scandalo e l'altro, e sembrano essersi mosse un po' le acque. I postumi del governo dei tecnici hanno portato nel dibattito politico alcuni elementi che sembravano smarriti da tempo: i contenuti e la fattività, in positivo e in negativo. E' possibile che dopo questa piccola parentesi "tecnica", la politica abbia ritrovato la lunga strada da percorrere per giungere a riappropriarsi della parte costruttiva di sé; ma questo dipende da noi. Solo se noi sapremo districarci tra le avversità della tortuosa e impervia via che porta alle urne in questo mese di campagna elettorale potremo sperare in qualcosa di buono.
Questa piccola rubrica ha l'ambizioso obiettivo di tracciare un quadro generale e completo delle compagini partitiche e dei loro leaders in corsa per il Parlamento alle prossime elezioni politiche. C'è bisogno di fare un po' di ordine, come sempre in questi casi, e la nostra intenzione è quella di fornire ai lettori tutte le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole.
Nella vita in campagna non c'è da star fermi un momento... Ma bisogna anche stare molto attenti.