NARDO' - Patrizia Leone firma una lettera concreta ma dettata dalle emozioni.
All'Ill.mo Presidente
Presidente Regione Puglia
Lungomare Nazario Sauro, 33
70121 BARI
e p.c. Direttore Generale ASL Lecce
Avv. Aldo Mellone
Via Miglietta, 5
73100 LECCE
Presidente,
Le scrivo questa missiva, come donna prima che come Presidente dell'Associazione "Raggiungendo un sogno ONLUS", nata per sostenere il percorso difficile di tante coppie e donne infertili che si trovano a lottare, come me, per raggiungere il loro sogno.
Le scrive una donna che tenta speranzosa di raggiungere quel sogno, diventare "madre".
Essere madri dovrebbe essere la cosa più naturale al mondo e comprendo sempre di piu' il pensiero Leopardiano della "natura matrigna" quando mi accorgo che una fetta sempre piu' crescente di donne lotta come me per l'avverarsi di questo miracolo.
Noi coppie che non sappiamo il perché ci sia toccato questo destino, un destino che ci divide da tutte le altre coppie che ancor prima di accarezzare l'idea di diventare genitori...lo diventano!
Noi donne, insieme ai nostri compagni, mariti, i quali ci seguono seppur in difficili silenzi con profonda dedizione continuando a sentirsi impotenti, sterili...DIVERSI.
Noi siamo coppie che ogni volta puntano tutto su una roulette chiamata PMA "Procreazione medicalmente Assistita", sperando che la Dea Bendata sia al nostro fianco in quel momento e ogni nostra preghiera è rivolta al giorno in cui abbracceremo quello che è il frutto di un amore tutt'altro che sterile.
Noi il nostro sogno, chi per un motivo chi per un altro, lo possiamo raggiungere solo ricorrendo alla scienza e purtroppo, e Lei ne converrà, già per la Legge 40 le coppie italiane sono fortemente penalizzate.
Ma io, donna facente parte di una coppia del SUD, oltreché penalizzata mi sento pregiudicata e discriminata nel raggiungimento del mio sogno /miracolo.
Personalmente, mi sono sottoposta a 6 tentativi vivendo, ognuno di essi, come una luce in fondo ad un tunnel; nella speranza di quella luce ho sottoposto il mio corpo alle piu' svariate perlustrazioni perdendo ogni tipo di pudore e compromettendo seriamente la mia dignità, valore quest'ultimo inalienabile.
Io donna del SUD, orgogliosa di essere Pugliese, Salentina, sono stata obbligata pero', vista la carenza di strutture pubbliche o convenzionate, ai viaggi della speranza.
In questi viaggi ho offerto i miei "sudati danari" ad altre regioni che poi anche la mia amata regione ha ricompensato lautamente.
Fino a che un giorno ho appreso che il trend dei viaggi si poteva invertire perché finalmente nel 2012 veniva alla luce, e mi perdoni la metafora, grazie alla volontà e alla perseveranza di medici che credevano fortemente nel progetto e nel SUD, il centro di Fisiopatologia della Riproduzione Umana a Nardo', Lecce.
Beh Signor Presidente, per molte di noi, diversamente fertili, quella luce in fondo al tunnel è diventata piu' intensa...
Finalmente un centro in Salento, logisticamente e finanziariamente accessibile- perché mi creda chi è in questo tunnel di soldi ne spende tanti ... - dove molte coppie hanno trovato professionalità e calore umano dimenticandosi, per quanto possibile, di essere solo un numero di prenotazione.
Un centro dove si parla la nostra lingua, dove è possibile coniugare le terapie con la vita quotidiana e , anche se mi ripeto, mi creda questo è un aspetto da non sottovalutare.
Ora, Ill.mo Presidente, vede qui non si tratta né di destra né di sinistra, per la infertilità
siamo tutti uguali, qui ci sono centinaia di cuori che parlano e dei quali mi faccio portavoce, ne
parlano con difficoltà perché vede, a noi diversi non piace uscire allo scoperto.
Noi lotteremo perché l'Ospedale Sambiasi di Nardo', centro PMA, non solo rimanga aperto
ma si evolva, proprio per evitare quei viaggi della speranza che tanto incidono sui budget sanitari
della nostra Regione e che potrebbero essere investiti per migliorare le nostre strutture.
Va la nostra profonda stima al Dott. Antonio Luperto e al Dott. Pierpaolo Losavio, e ai
paramedici tutti, che pur con immense difficoltà di struttura, personale e budget, non solo tengono
alte le nostre speranze e sostengono i nostri percorsi, ma raggiungono anche importanti risultati.
Allo stesso modo volgiamo, oltre che un pensiero di pregiata stima, un solidale appoggio al
Direttore della ASL di Lecce, Avv. Aldo Mellone, che ha creduto e crede in questo progetto e lotta
con noi perchè tutto questo continui...
Noi vogliamo diventare madri, padri, genitori.
CI AIUTI, CI SOSTENGA!
Sentitamente
Patrizia Leone