NARDO' - "È necessario convocare urgentemente un Consiglio comunale, alla presenza dell'assessore regionale Amati, prima di tutto per far capire alla Regione che "correttezza istituzionale" vorrebbe che il comune di Nardò fosse invitato ai tavoli tecnici in cui si discutono le problematiche che ci riguardano, ma soprattutto per esternare le ragioni per cui sarebbe auspicabile rielaborare il progetto portato avanti dalla Regione e dall'Aqp".
Questo, lo ricordiamo, prevede la realizzazione di una condotta sottomarina che rilascerà in mare i reflui neretini e cesarini, puntata in direzione Portoselvaggio, per la cui realizzazione sarà necessaria una trincea che distruggerà irrimediabilmente le biodiversità presenti lungo il tracciato e sulla cui "tenuta" nel tempo molti addetti ai lavori nutrono forti perplessità, vista la riuscita di altre opere del genere anche di recente realizzazione.
Ad avviso dei più, sarebbe opportuno fosse realizzato un impianto di bio-fitodepurazione (tipo quello di Melendugno, tanto decantato come esempio da seguire proprio dallo stesso Amati), per ottenere un trattamento completo che consenta di raggiungere agevolmente gli standard batteriologici e parassitologici imposti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), con costi contenuti e senza ricorrere alla clorazione che deteriora le caratteristiche qualitative dell'acqua, per poi utilizzare quest'acqua per usi irrigui usufruendo della rete già esistente del Consorzio di Bonifica dell'Arneo.
Infatti, leggiamo in queste ore che l'assessore Amati, pur in presenza di una sentenza del Consiglio di Stato favorevole alla Regione e all'AQP, nei confronti del ricorso presentato dal Comune di Manduria contro la realizzazione di un progetto similare a quello che interesserà il nostro territorio, si è detto disponibile, nonostante la vittoria giudiziaria, a confermare l'impegno di fornire l'impianto di depurazione di Manduria, del modulo di affinamento per utilizzare i reflui per scopi irrigui, attraverso la presentazione di una delibera da sottoporre all'approvazione della Giunta Regionale. Questo in base all'impegno che aveva assunto dinanzi al Consiglio comunale.
Ebbene Sindaco, se Manduria è riuscita a conseguire questo importante risultato attraverso l'azione congiunta dei cittadini e dell'amministrazione comunale, forse sarebbe il caso che anche Lei "battesse quel colpo" che il CTP e la Città Le chiedono, a tutela degli interessi del nostro territorio.
Noi x Nardò
Mino Natalizio - coordinatore
Paolo Maccagnano - consigliere comunale