NARDO' - "Il dovere di un politico dovrebbe essere quello di combattere per il raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente saper ammettere le proprie responsabilità, anche quando queste appaiono impopolari. Avere il coraggio di dire “scusate, ho sbagliato”.
Ed invece no! Ad un anno dall’ultima campagna elettorale comunale, le promesse, i proclami, gli annunci hanno un sapore amaro...
Ci troviamo di fronte ad un Sindaco ed una maggioranza che appaiono completamente slegati dalla realtà neretina. Evidentemente preferiscono nascondere la polvere sotto il tappeto invece di essere chiari e trasparenti con i proprio Cittadini:
- sforamento del Patto di Stabilità ormai certo
- Bilancio di Previsione ancora incerto perché fino all’ultimo si tenta di negare l’evidenza
- chiusura dell’Ospedale
- Tasse sui Rifiuti non diminuiti del 30 % come promesso
- Condotta Sottomarina
- Pale eoliche
- Tribunale.
Quest'ultimi alcuni degli argomenti, di fronte ai quali, ancora una volta, il Sindaco parla come un libro stampato, di chi ha già un posto da Deputato in fieri!
La chiusura dell’Ospedale di Nardò forse era scritta sulla carta da tempo, ma quello che fa indignare di rabbia è che il Sindaco appena qualche settimana fa sosteneva pubblicamente che non sarebbe avvenuta, e che – come ripeteva in campagna elettorale – “Vendola vuole bene a Nardò e quindi vuole bene all’Ospedale di Nardò” !!!
Niente di più falso e di tragi-comico !!
Le responsabilità probabilmente vanno oltre lui, ma diventano sicuramente tutte Sue quando si falsifica la realtà, si millantano promesse irraggiungibili, accordi e rassicurazioni, frutto solo della fantasia o di un progetto che deve durare solo una campagna elettorale! Ancora molti ricordano la presenza in piazza Salandra – a favore del candidato Sindaco RISI – di quel Nicola La Torre, che invece ben altro impegno ha dato per salvaguardare il “Suo” di Ospedale, quello di Fasano.
Il Consiglio Comunale, e soprattutto la città, aspettano ancora una delucidazione sulla comunicazione da parte del Ministero che certifica lo sforamento del Patto di Stabilità ad opera del Comune di Nardò, e le eventuali conseguenze per le tasche dei cittadini.
Si preferiscono le vetrine politiche, i racconti fiabeschi, la “FUFFA” al lavoro che un Sindaco vero ed una Giunta vera sono chiamati a fare.
Non basta chiudere un Centro Storico progettando delle “paline stile leggio”, buone forse per leggere la Divina Commedia, per assicurarsi il benvolere dei cittadini ed i voti per le politiche! Forse sarebbe stato più opportuno, visto i tempi di magra, integrare le preesistenti, magari aggiornando le notizie storiche o mettendo qualche traduzione in inglese, accompagnando l’informazione con gli ausili multimediali disponibili, ma sicuramente risparmiando risorse e aumentando l’offerta per i turisti di Nardò.
Per quel che si è visto finora, la nuova Amministrazione si sta distinguendo solo per la spesa dei soldi legati ai finanziamenti comunitari attraverso progetti portati avanti da giunte precedenti. Sul come utilizzare questi fondi, sulle ricadute che avranno nella città, sui programmi di gestione, su ciò che sarà la nostra città, emerge una disorganicità completa, un Esecutivo che va avanti per “compartimenti stagni” (peraltro già oggetto di primi rimpasti), una maggioranza sfilacciata e litigiosa.
Insomma, una vera “armata Brancaleone”.
Come Consiglieri di opposizione non ci stancheremo mai di segnalare le grandi contraddizioni del “prefabbricato di maggioranza” che si sta sfaldando ogni giorno di più, e questo per stare dietro ai favoritismi personali, ignorando gli interessi comuni, soprattutto in questo momento così difficile per l’economia locale e nazionale.
Risi ed i suoi si sono contraddistinti solo per qualche incarico di poche migliaia di euro elargito per contentare o per “incantare” qualcuno che oramai ha perso anche di credibilità. E questo sempre che lo sforamento non comporti la revoca degli impegni presi.
Sarà un Estate calda e non ci riferiamo alla meteorologia: mentre i nostri giovani, a distanza di un anno, continuano ad aspettare i primi 500 posti di lavoro sui 2.500 promessi!
I Consiglieri di minoranza
Giancarlo DE PASCALIS
Oronzo CAPOTI
Paolo MACCAGNANO
Antonella BRUNO