NARDO' - "Le ombre pesanti sulla gestione degli alloggi popolari non sono mai andate via. L’esposto in Procura dell’onorevole Leonardo Donno del Movimento 5 Stelle, al quale va il nostro elogio per la sua determinazione nella ricerca della legalità, si aggiunge all’esposto firmato dai Consiglieri di opposizione Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione. E non solo questo".
In più occasioni abbiamo cercato di fare luce su una gestione discutibile da parte del sindaco Pippi Mellone. Vorremmo ricordare la riunione della commissione consiliare “Controllo e Garanzia” per trattare proprio questo delicato argomento e l’istituzione, da parte della Giunta comunale, di uno “Sportello Alloggi Popolari” nel Comune di Nardò. Sportello poi affidato a Felice Lecciso con un compenso annuo di 5mila euro.
Un affidamento diretto che evidenzia la precisa volontà di Mellone e dei suoi assessori di incaricare un uomo vicino alla loro area politica. Felice Lecciso, infatti, partecipò e intervenne nel 2016 al primo comizio ufficiale dell’allora candidato sindaco Pippi Mellone. Sempre Lecciso è stato candidato alle politiche del 2013 nelle fila di Casapound e impegnato in quelle di “Noi con Salvini” nelle regionali del 2015. In buona sostanza, un saldissimo riferimento politico.
Il problema degli alloggi popolari a Nardò non è mai stato affrontato con la serietà e la trasparenza che merita. Il sindaco non può utilizzare il continuo mantra dell’impossibilità di trovare una soluzione per gli inquilini abusivi, perché questo significa non essere capace di esercitare il ruolo di primo cittadino e di farsi carico realmente dell’emergenza abitativa. Lasciando di fatto gli abusivi relegati nell’abusivismo e gli aventi diritto alla casa in un’eterna attesa. Un Comune che si rispetti avrebbe dovuto, dopo cinque anni di amministrazione, fare chiarezza e restituire dignità, trovando una soluzione reale sia per i cittadini titolari di diritto alla casa e regolarmente in graduatoria sia per gli inquilini abusivi nei cui confronti non si può certo pensare di lasciarli abbandonati senza possibilità di una casa in cui vivere.
Il Comune di Nardò, peraltro, è in fortissimo ritardo sulla pubblicazione del nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi popolari. E questo rappresenta una ulteriore gravità a discapito dei cittadini interessati.
L’intervento di Leonardo Donno dà manforte in una battaglia contro il malaffare delle occupazioni abusive che tolgono diritti a centinaia di cittadini. La Procura della Repubblica accenda un faro sulla questione nel più breve tempo possibile, dopo le tante sollecitazioni di diverse parti politiche. Quelle contenute nell’esposto dell’Onorevole Donno sono accuse pesanti, e qualora se ne accerti la fondatezza saremmo di fronte ad un quadro gravissimo che vedrebbe un politico locale utilizzare la disperazione delle persone per un probabile tornaconto elettorale. Il ripristino della legalità è quello di cui tutti abbiamo bisogno per dimostrare che uno Stato di diritto esiste e resiste."
I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE
Lorenzo Siciliano
Daniele Piccione
Roberto My
Paolo Arturo Maccagnano