NARDO' - Nuovo incontro questa mattina a Palazzo di Città tra i sindaci e amministratori del territorio per fermare lo smantellamento delle sezioni distaccate del Tribunale a Nardò e Gallipoli.
Nei prossimi giorni saranno i Consigli comunali dei comuni coinvolti a formalizzare l’opposizione al piano di riordino predisposto dal Governo.
Prosegue la mobilitazione dei sindaci del territorio contro il provvedimento del Governo che prevede la riorganizzazione degli Uffici giudiziari.
E questa mattina un nuovo incontro si è tenuto, con inizio alle ore 12.00, a Palazzo di Città dove, nell’Aula consiliare, si sono riuniti i massimi rappresentanti dei Comuni appartenenti alle aree di competenza dei Tribunali di Nardò e Gallipoli.
Erano presenti il sindaco di Nardò, Marcello Risi, il sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, il sindaco di Parabita, Alfredo Cacciapaglia, il sindaco di Copertino, Giuseppe Rosafio, il sindaco di Leverano, Giovanni Zecca, Paola De Mitri, assessore del comune di Alezio, Giuseppe Bondì, Presidente del Consiglio comunale di Galatone e Antonio Greco, vicesindaco di Porto Cesareo.
Da tutti è stata ribadita la contrarietà alla soppressione delle sezioni distaccate di Nardò e Gallipoli, in considerazione, anche, degli altissimi livelli di efficienza raggiunti negli anni e della qualità delle strutture che ospitano le sedi giudiziarie.
I sindaci e gli amministratori presenti all’incontro hanno poi rimarcato come la sede centrale del Tribunale di Lecce non disponga di strutture in grado di gestire efficientemente l’ulteriore aumento di contenzioso che, inevitabilmente, si determinerebbe a seguito della soppressione degli uffici distaccati dei Tribunali.
Inoltre è stato sottolineato, con forza e determinazione, l’obiettivo di conservare un’ organizzazione degli Uffici giudiziari che garantisca il principio della “giustizia di prossimità”, perché i cittadini non siano costretti a disagi crescenti e a costi sempre maggiori quando chiedono la tutela dei propri diritti.
Nei prossimi giorni, intanto, i singoli Consigli comunali dei Comuni coinvolti saranno chiamati ad adottare deliberazioni, contro l’ipotesi di soppressione, che saranno trasmesse al Governo, ai Presidenti di Corte d’Appello e Tribunale, al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e all’Organismo Unitario dell’Avvocatura.
Nei giorni scorsi, come già reso noto, i sindaci di Nardò e Gallipoli avevano già trasmesso al Ministero della Giustizia una nota con la quale evidenziavano ferma opposizione all’eliminazione dei Tribunali di Nardò e Gallipoli chiedendo, in via subordinata, il mantenimento di almeno una delle due sedi.