NARDO' - Al centrosinistra, ed in particolare al Pd, piace vincere facile? Così parrebbe nel leggere questa nota dell'area Renzi, componente del Pd non integrata e nemmeno avvisata del fatto che stesse iniziando ufficialmente (da ieri) la campagna per le primarie. Qualche amico della portella del cuore dirà che difendiamo troppo questo ragazzo ma, in verità, appare evidente come sia un suicidio politico e di immagine emarginare o boicottare un giovanissimo che si affaccia alla politica. Ah, un puntino sulla i: la notizia dello start alla campagna delle primarie l'avevamo data noi di PdM, proprio QUI.
L'associazione politico - culturale, facente capo al sindaco, Marcello Risi, che ancora non ha deciso da che parte stare in questa competizione elettorale, come luogo per la raccolta delle adesioni alle elezioni primarie del centro sinistra, non credo possa rappresentare un luogo ideale per tale fine, dato che le stesse primarie vedono la partecipazione di più leader di Partito e correnti.
Duole apprendere tale notizia. Non tanto perché viene meno il principio di Democrazia e coinvolgimento che dovrebbe contraddistinguere le primarie, quanto perché questo tipo di comportamento rappresenta la prova evidente del modus operandi della vecchia politica. Silenzio ed accordi sotto banco da rifilare ai cittadini. Non viene meno il coinvolgimento del sottoscritto, ma di un intero gruppo di uomini e donne che si stanno impegnando, attraverso le loro idee e le loro proposte, per cambiare realmente questo Paese.
Malgrado possa rappresentare un gesto di gravità inaudita, agli occhi del regolamento delle elezioni primarie, non intendo soffermarmi su tale particolare. Non sono questi i problemi che, adesso, si devono affrontare. Chi, oggi, sostiene Matteo Renzi, a Nardò come in tutta Italia, è impegnato ad ascoltare i cittadini. Le loro idee, le loro speranze, le loro preoccupazioni e la loro paura del domani. Forse chi è stato impegnato a stilare questo accordo non sa neppure cosa possa significare ascoltare i cittadini. Noi lo stiamo facendo, giorno dopo giorno, e francamente il tempo per le polemiche scarseggia.
Ascoltare. E’ proprio questo che la maggior parte dei Politici non sono mai riusciti a fare. Non ci sono riusciti loro e neppure i loro “adepti”. Non sono stati capaci di rendersi conto della situazione che questo Paese stava vivendo.
A quanto pare, intendono continuare a farlo. Il problema, però, questa volta consiste nel raggirare la comunità. Una comunità che è stanca di quello che le è stato fatto. Del massacro che ha subito.
Una comunità che vuole rottamare questa vecchia Politica che sa solo chiedere senza offrire una proposta concreta di cambiamento. Vecchia Politica che ha impiegato, per anni, il suo tempo a coltivare il proprio orticello, ed oggi, a quanto pare, anche ad impegnarsi per scegliere le sedi più inopportune per delle elezioni primarie.
Francamente penso che il giudizio a questo comportamento, verrà dato il 25 novembre, quando gli Italiani saranno chiamati a compiere una scelta di coraggio.
Noi ci abbiamo messo la faccia. Ci abbiamo messo l’impegno per proporre qualcosa di concreto per cambiare le sorti di questo Paese. Per rottamare ciò che ha condannato l’Italia e per cercare di creare maggiore trasparenza nelle istituzioni. Per restituire una speranza di futuro migliore a chi l’ha persa da tempo. Per restituire credibilità e bellezza alla vera Politica. Per smettere di credere che siano tutti uguali!
Lorenzo Siciliano
Partito Democratico