NARDO’ – I consiglieri comunali di minoranza Paolo Maccagnano, Oronzo Capoti, Pippi Mellone, Antonella Bruno, Mirella Bianco, Cesare Dell'Angelo Custode e Alessandro Presta prendono carta e penna per chiedere “scusa” al Prefetto.
“Ci sentiamo in dovere di chiedere scusa a Sua Eccellenza il Prefetto – dicono i consiglieri - a nome di quei neritini che ancora hanno rispetto per le Istituzioni, per l'ingiustificabile arroganza con cui la maggioranza a Palazzo Personè, con in testa il sindaco Risi, non ha tenuto conto delle raccomandazioni del massimo rappresentante del Governo sul Territorio.
“Infatti, Sua Eccellenza il giorno antecedente il Consiglio Comunale – proseguono - dove tra l'altro si doveva procedere alla nomina del nuovo Organo di Revisione Contabile del Comune, in relazione ad un esposto presentato dai sottoscritti, aveva inviato una nota indirizzata al presidente del Consiglio Comunale e al sindaco concernente la procedura di rinnovo del suddetto Organo. Noi avevamo sollecitato l'intervento del Prefetto in quanto la maggioranza sembrava, come poi accaduto, di non avere intenzione di concedere la prorogatio di 45 giorni agli attuali Revisori. Tanto sarebbe dovuto accadere in ottemperanza delle Circolari del Ministero dell'Interno del 5 Aprile 2012 e del 6 Luglio”.
Nella sua missiva il Prefetto scriveva: "...appare utile rifarsi alla condotta prudenziale raccomandata dal citato Ministero, attesa l'imminente scadenza dell'adempimento connesso all'Assestamento ed agli Equilibri di Bilancio stabilito per il 30 Novembre p.v..
Inoltre, aggiungono: “Tale soluzione, oltre ad essere in linea con la preannunciata imminente pubblicazione della nuova disciplina sulla Gazzetta Ufficiale, renderebbe altresì più agevole la funzione dei nuovi componenti del Collegio, nominati secondo le previsioni di cui all'art.234 e seguenti del TUEL, avendo già l'amministrazione comunale ottemperato ai citati obblighi di legge".
“Ebbene Risi e i suoi non hanno tenuto in alcuna considerazione la raccomandazione del Prefetto – tuona la minoranza - non sappiamo se per "reazione" contro il Collegio uscente "reo" di aver espresso pareri negativi (a nostro avviso più che fondati) sui documenti finanziari licenziati da questa amministrazione, o se perché la compagine di governo non ha intenzione (ancora una volta) di ottemperare alle norme vigenti ed approvare in Consiglio l'Assestamento e gli Equilibri di bilancio.
“Ciò rappresenterebbe un atto gravissimo, l'ennesimo, prodotto da un sindaco che ci appare sempre più con la testa "nel pallone" probabilmente perché "inghiottito" dalle sempre più frequenti richieste provenienti dalla coalizione che lo sostiene. Intanto ai nuovi revisori, cui spetta un compito sicuramente difficile dati i precedenti e le responsabilità anche patrimoniali cui sono esposti per la loro attività, auguriamo buon lavoro”, concludono.