NARDO' - E' il tempo dell'occupazione di ogni poltrona disponibile, da parte dell'Amministrazione Risi.
Lo si fa “a tempo debito”, cioè alla scadenza dei precedenti mandati, ma la riunione di Consiglio comunale lascia comunque uno strascico molto amaro: gli iscritti di Sel vanno via dall'aula battendo le mani, ironicamente, al primo cittadino. L'assessore Vincenzo Renna, inoltre, si rivolge ai banchi della maggioranza con un inequivocabile: “bravi, bravi...” Poi commenta: “conoscono solo logiche di arroganza”.
Ora potrebbero scattare le pericolose rivalse politiche come la richiesta di esclusione dalla giunta di Maurizio Leuzzi, assessore di Partecipa: il delegato sarebbe incompatibile in quanto ha un contenzioso aperto proprio col Comune e gli assessori hanno giurato, al momento dell'insediamento, di non avere motivi di incompatibilità. Non per caso il sindaco, quando venne trascinato in una pesante polemica con Spes Civium, ricordò di aver lasciato qualsiasi causa contro il Comune sin da subito.
E' lo scrutinio per eleggere i membri del cda dell'Area marina protetta “Porto Cesareo”, quasi a mezzanotte dopo un pomeriggio di dissidi, a scatenare la rabbia di Sel: dall'urna escono i nomi di Giovanni Portorico (13 voti e un riconoscimento all'Italia dei Valori, entrata in maggioranza dopo la sconfitta elettorale) e quello, maggiormente contestato, di Sergio Vaglio (Nardò Insieme, 9 voti).
Resta fuori il nome di Stefania Ronzino, avvocato e a lungo presidente della Legambiente neritina, fiera oppositrice di eolici e fotovoltaici vari. E qui scoppia la bagarre davanti al volto marmorizzato del sindaco. L'opposizione, solida, salva dall'oblio Mino Natalizio, ex assessore all'Ambiente. Il vecchio Cda dell'Area marina protetta scade proprio il 28 novembre ed ora questi nomi resteranno in carica per cinque anni.
Ma è anche la serata della nomina dei nuovi revisori dei conti: sono Massimo Perrone e Carlo Martina, in quota maggioranza, e Luigi Colomba per la minoranza. In questo caso la maggioranza si è dilaniata fino a tarda ora ma anche la minoranza ha avuto il suo daffare per dirimere discussioni interne. Tanto è vero che sono due i candidati ad ottenere entrambi sette voti e la spunta Colomba solo perché è più anziano.