NARDO' - "Devo prendere atto con rammarico che, purtroppo, la "vena campanilistica" dell'amico Eugenio Sambati continua a non fargli vedere con chiarezza gli obiettivi concreti da perseguire per il rilancio dei territori di Nardò e Porto Cesareo".
Due splendide località accomunate dalla storia, dalle bellezze naturali e paesaggistiche, e divise solo da "confini amministrativi" troppo spesso presi a pretesto per strumentali conflitti di parte.
Infatti, l'ex Presidente del Consiglio Comunale di Porto Cesareo, da sempre tra i più acerrimi oppositori dell'ampliamento dell'Area Marina Protetta al tratto di mare prospiciente Portoselvaggio (sic!), con una mail inoltrata qualche ora fa, tra l'altro, scrive: "vi invio in allegato intervista rilasciata da Mino Natalizio su Area Marina Protetta. Dopo averci tolto il SAC ed essersi opposti alla realizzazione della rete fognaria di Porto Cesareo, adesso vogliono anche prendersi l'AMP (...e ci riusciranno!!!).....".
Ebbene, in proposito, forse è appena il caso di sottolineare a Sambati, e a quanti la pensano come lui, che il Comune di Porto Cesareo ha fatto bene a decidere di provvedere all'aggregazione dei SAC (Sistemi Ambientali Costieri) Arneo/Costa dei Ginepri (rinunciando alla iniziale proposta progettuale) in quanto più rispondente alle esigenze territoriali (circostanza prevista anche dal Disciplinare per la Valutazione e la Gestione dei SAC).
Tanto anche perché tali Sistemi si definiscono come aggregazioni di risorse ambientali e culturali del territorio.
Ed è proprio per evitare l'inesorabile declino politico, culturale, turistico ed economico che bisogna operare, senza stare a guardare chi sia o meno il Comune capofila, tanto poi, i progetti vanno condivisi e partecipati da tutti.
Per quanto riguarda, invece, gli intoppi legati a dotare Porto Cesareo di idoneo sistema fognario, bisognerebbe rivolgere lo sguardo sulle responsabilità di Regione e AQP che si sono intestarditi a portare avanti un progetto completamente da rivedere.
Un progetto che se attuato avrebbe comportato lo sversamento a mare di un enorme quantità di reflui (anziché pensare a soluzioni alternative come il riuso) con chissà quali ripercussioni sul delicato sistema di quell'Area Marina Protetta a cui lo stesso Sambati sembra tenere tanto.
E a proposito di AMP, stiano tutti tranquilli, Nardò non vuole togliere niente a nessuno, al contrario vuole "arricchire" l'Area Protetta regalandole una perla, il mare di Portoselvaggio.
Mino Natalizio