NARDO' - "Già in passato avevo avuto modo più volte di esprimere il mio parere in merito ai risultati raggiunti, da due anni in qua, sul tema Parco di Portoselvaggio. Risultati pari a zero!"
Oggi leggo un articolo sulla questione a firma di Mellone, Natalizio e Maccagnano, articolo in cui si ipotizzano nuovi ed ulteriori incarichi professionali per completare l'iter per la redazione del Piano del Parco. Iter mai iniziato, o iniziato molto male. Ciò è dimostrato dai non risultati delle estati 2011, 2012 e 2013, primo su tutti la necessità di ritirare il bando di gara per la gestione del Parco.
I parcheggi dopo 3 estati non sono ancora stati istituiti, la pulizia del Parco ha lasciato a desiderare, tanto è vero che presso l'Ufficio informazioni e relazioni col pubblico numerose sono state le lamentele. I bagni sono stati installati per un solo mese a fronte di una stagione di visite durata 4 mesi e per giunta dopo una forte critica sollevata dal sottoscritto. È imperversato l'abusivismo dei ristoratori non essendo stato varato alcun piano che preveda punti di ristoro e, quel che è più grave, non si è riusciti a programmare un punto di primo soccorso per eventuali incidenti o malori dei visitatori.
Tutto ciò premesso sono molteplici le perplessità nel leggere l'ipotesi di nuovi incarichi per la soluzione delle problematiche inerenti il Parco. La perplessità più forte si basa su una domanda: da quale capitolo si attingerà per l'affidamento di tali incarichi? In subordine se dovessero esserci le disponibilità economico finanziarie, mi auguro che la direzione e il coordinamento dei lavori sia affidato a persone diverse se è vero, come è vero, che i risultati finora raggiunti sono poco edificanti.
In merito alle risorse economico finanziarie colgo l'occasione per fare qualche considerazione sul settore economico finanziario e patrimonio, settore nel quale forse "si stava meglio quando si stava peggio". La gestione del patrimonio è stata completamente , abbandonata senza il minimo tentativo di valorizzare o rendere fruibili i tanti immobili comunali abbandonati e ciò in violazione della legge Brunetta in tema di valorizzazione del patrimonio. Nessuna iniziativa è stata intrapresa nella lotta all'evasione. Scarsi risultati per gli accertamenti Ici. I commercianti sono costretti a lunghissime attese per la concessione del suolo pubblico. Gli imprenditori attendono mesi per ottenere il pagamento di fatture per lavori e servizi prestati. Anche in questo caso con notevoli violazioni della legge che regola la materia. Bloccare i pagamenti oltre la soglia dei 30 giorni previsti dalla legge vuol dire rendere ancor più gravi i problemi che attanagliano le aziende. Bloccare delibere e determine di pagamento vuol dire paralizzare l'iniziativa privata se si tratta di concessioni o autorizzazioni, o l'iniziativa pubblica se si tratta di progetti e finanziamenti. Insomma, tale settore è un vero e proprio freno a mano per l'intera azione amministrativa e politica, nonostante il cambio del dirigente. Morale della favola si paghi prima quanto dovuto a chi attende e poi si prenda in considerazione l'eventualità di affidare incarichi professionali esterni.
Giovanni Siciliano
Consigliere provinciale