NARDÒ - Inondiamo la mail dell'ambasciata indiana a Roma di messaggi di protesta. Domenica 26 gennaio, l'India celebra la Festa della Repubblica. Una giornata importante per gli indiani che la commemorano anche a Roma, presso l'ambasciata, e a Milano, presso il consolato. Iniziative che, quest'anno, avranno un sapore diverso.
Eventi pubblici a cui sono stati invitati e parteciperanno diversi amministratori italiani e le più alte Istituzioni. Alcuni degli invitati, a dire il vero, hanno già preannunciato che non parteciperanno per protesta contro la detenzione in India dei due Marò italiani in India. Girone e Latorre, due fucilieri della Marina Italiana, sono, infatti, da circa 2 anni ingiustamente detenuti in India senza che venga loro attribuita un determinato capo di imputazione.
Il nostro Governo sembra inadeguato ed incapace di garantire i diritti degli italiani all'estero, siano essi militari o meno, in questo come in altri casi. Da tempo ormai attendiamo una presa di posizione forte da parte del Governo italiano tesa a far tornare in Patria i due. Aspettative tradite sia dal governo presieduto da Mario Monti che da quello di Enrico Letta.
Un silenzio che ci auguriamo non sia figlio dei rilevanti affari economici intercorrenti tra i 2 Stati. I pugliesi sono lì detenuti, con difese discutibili da parte di legali indiani che si dice abbiano percepito circa 5 milioni di euro di parcelle. La nostra non è una battaglia di retroguardia patriottarda ma di giustizia che avremmo messo in atto anche per non aderenti a corpi dello Stato. Come dimenticare, infatti, il nostro convegno tra l'altro sul caso del nostro conterraneo Simone Renda detenuto in Messico e misteriosamente deceduto.
Chiediamo, quindi, ai nostri connazionali di ogni latitudine di aderire alla nostra campagna inondando la casella mail dell'ambasciata indiana a Roma all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con messaggi di questo contenuto: "Protesto per l'illegale arresto dei fucilieri di Marina italiani, Latorre e Girone, sequestrati da due anni senza che sia stato formulato un capo d'accusa".
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