NARDO' - Una Città devastata da una "politica del fare"... male.
Non fermiamoci su quello che appare e su quanto viene propinato ogni giorno ai cittadini attraverso la stampa, nel tentativo di alcuni “politici” di scrollarsi di dosso responsabilità per atti e comportamenti che, purtroppo per loro, una inoppugnabile documentazione farà emergere
Protocollo d’Intesa per l’Ospedale – Accordo per l’eco-balle di Cavallino – parere favorevole per una discarica a pochi metri da quella di Castellino, costituiscono atti concreti posti in essere esautorando il Consiglio Comunale e in questo ultimo caso anche il Presidente della Commissione Ambiente.
Il 24.01.2014 è stato convocato il CONSIGLIO COMUNALE del Comune di Nardo’ per discutere del problema “discarica” ai confini di Nardò-Galatone SOLO E SOLTANTO perché la notizia è apparsa sui siti Web – quotidiani e Telegiornali. I cittadini non sono stati informati dal loro Sindaco o dall’Assessore al Ramo e tantomeno dai Consiglieri Provinciali , ma semplicemente dalla stampa. Sono venuti a conoscenza che a 100 metri circa dalla discarica di Castellino era stata autorizzata altra discarica per accogliere migliaia di tonnellate di rifiuti contenenti amianto provenienti da non si sa dove con una nave che approderebbe a Gallipoli.
Quello che è apparso subito sconcertante è che a conoscenza del fatto erano:
- Il Sindaco –
- l’Assessore al Ramo
- i Consiglieri Provinciali
Completamente all’oscuro di quanto stava accadendo erano invece:
- Il Presidente della Commissione Ambiente
- La Consulta dell’Ambiente
- Il Consiglio Comunale
Il Consigliere Comunale Salvatore Calabrese del Movimento Impegno Civile ha chiesto a Sindaco ed Assessore se il loro parere FAVOREVOLE poteva essere espresso e formalizzato senza una discussione ed una decisione dell’intero Consiglio Comunale.
Il comportamento del Sindaco non differisce molto da quello in occasione dell’Ospedale, quando ha convocato il Consiglio solo DOPO aver firmato un Protocollo d’Intesa con la Regione, accettando la riconversione del ns. nosocomio in una sorta di Poliambulatorio. Stesso comportamento per l’ecoballe del Comune di Cavallino.
Chiedo a tutti i cittadini: è lecito tutto questo? La salute può dipendere da un Sindaco o da una Giunta che disinvoltamente non solo hanno disatteso impegni di governo della Città, ma che della stessa si ritengono padri-padroni fino a decidere sulla loro salute? Un Assessore può non sentirsi in dovere di riferire ad un Presidente di Commissione Ambiente quanto sta accadendo sul territorio cittadino al fine di consentire l’avvio di un iter democratico d’informazione e decisione su problemi attinenti la salute dei cittadini? La Giunta è sta informata? Quali decisioni ha assunto o quale parere ha espresso? I Consiglieri Provinciali perché non hanno informato di quanto stava accadendo? Se tutto è iniziato alcuni anni fa, come mai non hanno trovato il tempo per informare i cittadini che li hanno eletti? Vi sono state sedi di discussione provinciale? Quale ruolo hanno svolto e quale parere hanno espresso gli stessi Consiglieri Provinciali?
Il governo di questa Città si può definire ancora DEMOCRATICO?
Sono tutte domande inquietanti sulle Istituzioni locali di questa Città condannata a subire prepotenze di ogni genere, attraverso comportamenti che spalancano le porte a scenari di città invivibile.
CHE COSA FARANNO ANCORA CONTRO LA NOSTRA CITTA’ SENZA INFORMARE I CITTADINI, IGNORANDO COMPLETAMENTE I LORO RAPPRESENTANTI?
La storia di questa Città sembra già scritta da mani invisibili, da mani sulla Città che impediscono l’accertamento di responsabilità e che potrebbero impedire anche una gestione trasparente degli interessi della stessa. Si coprono ritardi, inadempimenti, responsabilità per i debiti fuori bilancio e tutto viene giustificato fino a chiedere l’esclusione della maggioranza e la sfiducia al Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale reo di non aver condiviso proposte inerenti il Bilancio di Previsione oltre a contestare procedure di accertamento dei summenzionati debiti fuori bilancio anche per l’ inerzia ed i continui rinvii per accertare responsabilità relative agli stessi.
Per quanto sopra esposto chiedo al Presidente della Commissione Ambiente che a valle del Consiglio Comunale, nel quale ha dichiarato di essere completamente estraneo ai fatti e di non essere stato mai informato di quanto stava accadendo ai confini della Città, oltre ad essere stato completamente escluso da ogni forma di consultazione e coinvolgimento:
- di elencare e PUBBLICIZZARE tutti i documenti in suo possesso relativi l’iter burocratico per il rilascio dell’autorizzazione da parte della Provincia;
- di pubblicizzare tutta la documentazione inerente il parere espresso dal Sindaco di Nardò e dai Dirigenti interessati;
- di chiedere la presenza di tutti i responsabili del procedimento oltre al Sindaco di Galatone che insieme al Sindaco di Nardò hanno disertato la Conferenza Provinciale dei Servizi che doveva discutere della discarica;
- di accertare il parere espresso dai Consiglieri Provinciali se e quando sono stati interpellati o in qualsiasi modo coinvolti.
- di fornire tutte le informazioni riguardanti il Progetto della Discarica perché ogni cittadino possa esprimere giudizi inoppugnabili anche sulle persone.
Sarà cura del sottoscritto Consigliere Comunale chiedere al Presidente della Provincia di Lecce e al Presidente della Regione Puglia, giustificazioni in ordine ai ritardi accumulati per la messa in sicurezza della discarica di Castellino e per quali ragioni si è accanito contro la Città di Nardò che per molti anni ha subito danni per la salute dei propri cittadini a causa di una discarica voluta da politici che ancora oggi cercano di mimetizzarsi tra la gente che hanno tradito.
NON CI RESTA CHE PIANGERE !!!!!! visto che non riusciamo a far piangere i responsabili di questa disastrosa politica propagandata come ……”POLITICA DEL FARE”.
SALVATORE CALABRESE
Consigliere Comunale Mov. Impegno Civile Nardò