NARDO' - "Dalla lettura dei giornali apprendo che le varie liste civiche, vecchie e nuove, si sono federate lanciando un ultimatum al Sindaco di Nardò. A rappresentare le civiche come portavoce si è esposto il Consigliere Piccione".
Egli ha letto un documento estremamente critico nei confronti dell’operato del Sindaco, ha abbandonato la seduta, ha annunciato la non partecipazione del suo gruppo ai lavori sino a che “i Consiglieri non saranno coinvolti nelle scelte amministrative, si dia una programmazione nel rispetto del Programma elettorale e si azzeri la Giunta”.
Dopo le ripetute denunce da me espresse sulle disfunzioni di questa amministrazione finalmente una presa collettiva di coraggio anche se a rappresentare i vari Consiglieri federati è stato uno che si è aggregato a vittoria ottenuta dopo aver contrastato la coalizione Risi.
La verità è che il caos regna sovrano, non si sa più chi è maggioranza e chi minoranza dal momento che la coalizione vincente nel corso dei lavori si è spappolata in mille rivoli dall’UDC, a Partecipa, a Costruire insieme, al SEL, al PD e a Io Sud/Nardò Insieme fino ad inglobare anche componenti delle liste avversarie.
E’ vero che io e il consigliere Antonazzo abbiamo mostrato continui segni di insofferenza denunciando con prese di posizione la non condivisione di certe pratiche del sindacato Risi, e la soluzione finale di certi provvedimenti importanti (debiti fuori bilancio, condotta sottomarina, Cerin, LSU, spostamento dei dirigenti, ecc.). Oggi, non senza orgoglio, prendo atto che le denunce fatte, non erano infondate, né frutto di un irresponsabile comportamento politico- amministrativo, tanto è vero che lo dimostra tardivamente (hanno impiegato due anni e mezzo) l’arroccamento del super gruppo delle civiche di cui non faccio parte.
Il movimento “impegno civile” non si unisce al coro ma continuerà la sua azione di richiamare tutti a rispettare la legalità, la responsabilità, il dovere civico nei confronti dei Cittadini.
Auspico un immediato cambio di passo, un vero salto di qualità, un rimpasto della Giunta con esperti veramente tali ed esterni al Consiglio comunale, una rotazione mirata delle deleghe assessorili, un coinvolgimento di tutti i Consiglieri nella prospettazione di un programma di sviluppo socio economico turistico capace di trarre fuori dall’abisso la nostra splendida Città.
Auspico ancora che il Sindaco Risi non si faccia trascinare nel caos o nella solitudine, ma che trovi la forza e il coraggio di essere un Sindaco autentico, slegato da qualsiasi legame partitico, per far crescere e rendere onore alla Città, ai Cittadini e alla bellezza di questa terra.
Auguri al Sindaco, auguri alla Città!
Salvatore CALABRESE
Movimento “Impegno Civile”