NARDO' - Renata Fonte con la sua attività politica di difesa del territorio, assieme ad altri benemeriti cittadini ed associazioni, impedì la realizzazione di insediamenti edilizi devastanti nell'area del parco di Portoselvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano.
Al sig.Sindaco
Al sig. Pres del Consiglio Comunale
MOZIONE CONSILIARE
premesso che
- il 10 marzo 1951 nasceva a Nardò Renata Fonte;
- dopo un lungo periodo di lontananza dalla Sua amata Terra nel 1980 la prof.ssa Fonte fa ritorno a Nardò dove insegna presso le Scuole Elementari;
- forte degli insegnamenti di Pantaleo Ingusci, insigne storico mazziniano neretino, comincia ad impegnarsi attivamente nella vita del locale Partito Repubblicano Italiano, diventandone Segretario cittadino e dirigendo il Comitato per la Tutela di Portoselvaggio, per il quale si impegnerà sui mass-media contro le paventate lottizzazioni cementizie;
- candidata alle successive elezioni amministrative e, dopo anni di assoluta assenza di repubblicani, è la prima Consigliere ed Assessore che il Partito vanti a Nardò;
- la notte fra il 31 marzo ed il primo aprile 1984, mentre rientrava a casa da un Consiglio comunale, veniva assassinata con tre colpi di arma da fuoco proprio sotto l'ingresso della sua abitazione ad appena 33 anni;
- l'efferato delitto ha immediata e lunghissima risonanza nazionale: si tratta, infatti, del primo omicidio di mafia nel Salento, perpetrato contro una giovane donna, madre, sposa ed esempio per tutti di impegno civile e politico;
- Renata Fonte con la sua attività politica di difesa del territorio, assieme ad altri benemeriti cittadini ed associazioni, impedì la realizzazione di insediamenti edilizi devastanti nell'area del parco di Portoselvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano;
considerato che
- la sua figura non è stata mai sufficientemente ricordata dalle Istituzioni neretine fatta eccezione per l'intitolazione di un Polo scolastico (quello in cui insegnava), l'apposizione di una targa commemorativa presso il Parco di Portoselvaggio e la realizzazione di una stele nel cimitero neretino;
- quest'anno ricorre il trentennale da tale episodio delittuoso che ha segnato per sempre la storia della nostra Città;
- in molte Città italiane si ricorda la nostra illustre e coraggiosa concittadina, a Genova, ad esempio, le è stato dedicato il primo piano dello storico Palazzo Verde;
- molte delle sue battaglie politiche, ambientali e sociali furono condotte con forza e coraggio nella sala consiliare della nostra Città dove riecheggiano ancora i suoi discorsi;
si invita
- il Consiglio Comunale di Nardò a rinnovare i propri sentimenti di cordoglio e di vicinanza alla famiglia della vittima;
- il Sindaco di Nardò, ad affiggere, nel corso di un'apposita cerimonia e alla presenza dei familiari, una targa commemorativa all'ingresso della sala consiliare della Città ed intitolare la stessa sala alla memoria di "Renata Fonte", cosicché il suo ricordo sia imperituro.
Si fa presente che l'azienda Tarantino&Lotriglia di Nardò, ove la proposta venisse accolta dal Consiglio comunale, ha offerto la sua disponibilità a realizzare gratuitamente la targa in pietra leccese.
Nardò, 10 marzo 2014
Il Consigliere comunale
Pippi Mellone
Comunità Militante Andare Oltre
tale richiesta è, inoltre, supportata e sostenuta dai seguenti movimenti e dalle seguenti associazioni:
Clara De Braco
Associazione Libera - Presidio Renata Fonte, Nardò
Vincenzo Renna
Associazione Portoselvaggio Terra Nostra
Agostino Indennitate
Movimento No Tub
Mino Natalizio
Noi X Nardò
Cristian Casili
Movimento 5 Stelle