NARDO'Non è vero che i sogni più belli svaniscono all’alba. Il toro e i suoi tifosi lo sanno bene. Primi in classifica per la seconda settimana, i granata, confermano ancora una volta il loro valore, la loro compattezza. A Longo e staff la vetta piace e per i sostenitori granata questa è una meravigliosa favola che tutti si augurano si concluda con il lieto fine che merita. Il cuore di questa squadra è forte e batte all’unisono con quello dei propri tifosi. Un connubio speciale, di quelli che regalano le emozioni più forti, che disegnano le immagini più belle del calcio non giocato, ma di quello vissuto. Corvino apre, Chiaraviglio chiude, nel mezzo la rete di Coquin che, questa volta, super Leopizzi non riesce a sventare. Lo stadio gremito è il segnale che la città c’è ed è vicina alla sua squadra.
Longo conferma i soliti undici con l’unica eccezione del centrocampista Chiaraviglio, alla sua prima partita da titolare in campionato. L’Irsinese si affida alla velocità e alla tecnica di Coquin, che si rivelerà il migliore dei suoi, e all’attaccante Lupacchio. A centrocampo spazio al gioco duro e falloso dell’ex Maurelli.
Il Nardò prova subito ad affondare il colpo. Pierguidi dalla sinistra fa partire un cross che dopo aver attraversato l’intera area viene raccolto da Corvino che spedisce troppo alto. All’ 8’ Pierguidi su punizione scambia con Centanni. Cross del terzino granata che Garat di testa manda alto. Allo scoccare del primo quarto d’ora Corvino fa registrare il suo nome trai marcatori. L’azione nasce dai piedi di Pierguidi che serve Garat, l’attaccante argentino entra in area e mette in mezzo rasoterra, Corvino di piatto sistema all’angolino. Esultanza “in volo” per il baby attaccante con dedica speciale per la sua nonna scomparsa in settimana. La risposta dell’Irsinese giunge dopo appena due minuti. Lupacchio per Coquin che si scontra con Leopizzi in uscita. L’estremo difensore ha la meglio e recupera. Al 30’ il colpo di testa di Chiaraviglio finisce fuori. Al 36’ gli ospiti si riportano in parità. Coquin anticipa in velocità Leopizzi in uscita e deposita in rete. Al 42’ l’Irsinese resta in dieci, doppia ammonizione per Schioppa ed espulsione. Il Nardò ne approfitta e al 45’ si riporta in vantaggio. Cross di Pierguidi dalla sinistra, Chiaraviglio raccoglie di testa e mette sul secondo palo. Si va negli spogliatoi con il toro meritatamente in vantaggio.
Nella ripresa l’Irsinese dimostra più determinazione, il Nardò, invece, abbassa i ritmi, limitandosi a difendere il risultato. Al 13’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mariano segna, ma la realizzazione è viziata da un fallo di mano. Ammonizione per lui e gol annullato. Al 19’ Rodrigo Veron da centrocampo innesca Corvino, cross dal limite che il portiere para a terra. Al 30’ è l’Irsinese a provarci. Sugli sviluppi di un punizione di Maurelli, Lupacchio tenta la girata. Il tiro si spegne sull’esterno della rete. Le azioni importanti si fermano qui, ma ad offuscare la vittoria del Nardò, ci pensa un arbitro discutibile, che durante i cinque minuti di recupero prima espelle De Toma per somma di ammonizioni e poi ammonisce Pereyra, già diffidato. Entrambi, quindi, salteranno il prossimo incontro. Le proteste di tutti si fanno sentire, ma al triplice fischio di scena è solo la gioia.
Il Nardò è la protagonista indiscussa di questo campionato. Ad attendere ora Longo e i suoi, quattordici giorni di fuoco, durante i quali si affronteranno cinque gare, tra cui tre trasferte: Sant Antonio Abate, in coppa Italia, Ischia e Viribus Unitis in campionato. Natale si avvicina e i ragazzi hanno le idee ben chiare, sotto l’albero vogliono la salvezza.
NARDO': Leopizzi, Rizzo, Centanni, R. Veron, De Toma, Mirabet, Corvino, Mariano, Garat, Chiaraviglio, Pierguidi A disp.: Salerno,De Razza, Mastria, Veron Pablo, Puglia, Puce, Pereyra. All. Longo.
IRSINESE: Giannuzzi, Ricciardi, D'Addario, Maurelli, D'Aria, Schioppa, Coquin, Di Maio, Lupacchio, Miraglia, Castoro. A disp.: Robertone, Ferretti Donnadio, Montemurro, Minenna, Zocco, Angelatri. All. Squicciarini
Arbitro: Sig. Pierantonio Perotti di Legnano.
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