NARDO' - Il rappresentante del Movimento 5 Stelle riscalda i motori per la prossima campagna elettorale e commenta così la notizia di un grande progetto da 100mila pannelli su una superficie di 61 ettari che potrebbe sorgere sul territorio di Nardò. "Dopo Corigliano d’Otranto arriva la preoccupante notizia dell’ennesimo impianto fotovoltaico che dovrebbe sorgere su oltre 61 ettari nel territorio di Nardò. Ancora una volta, in un’area che ricade in una zona agricola con elementi tipici del paesaggio rurale da tutelare e dove si contano 33 proprietà immobiliari. E ancora una volta, purtroppo, ci troviamo a fare i conti con progetti che prevedono la realizzazione di grandi centrali che non fanno altro che accentuare la trasformazione del paesaggio agricolo e sottrarre suoli fertili alle colture. Non è in questo modo che si tutela il territorio salentino".
"Il Salento non può essere terra di conquista e non è più possibile continuare a sostenere un uso improprio del fotovoltaico che privilegia l’occupazione di suolo. Purtroppo - spiega Casili - una costante che ha caratterizzato lo sviluppo delle rinnovabili in Puglia tanto da rendere necessario un immediato intervento per porre un limite alla realizzazione di impianti di grande taglia, in particolare su terreni a vocazione agricola. Si deve puntare a concentrare gli stessi nelle aree produttive, sulle coperture di abitazioni, parcheggi, edifici commerciali. Bisogna, invece, pensare al futuro del Salento attraverso un vero e proprio progetto territoriale di paesaggio, per garantire non solo la ricostruzione delle potenzialità produttive, ma anche la riproducibilità dei caratteri strutturali del territorio, la funzionalità e la razionalità ambientale del paesaggio rurale".