NARDO' - Per poter amministrare è sempre più importante la chiarezza nella comunicazione, l’equità delle decisioni, la trasparenza delle azioni.
CODICE ETICO? NON E’ UNO SCONOSCIUTO!
Bene, se aiuta la città a crescere!
L’ Osservatorio sulla città ha un occhio sempre aperto su ciò che succede anche oltre i “due passaggi a livello di Nardò”. Per poter amministrare è sempre più importante la chiarezza nella comunicazione, l’equità delle decisioni, la trasparenza delle azioni. E allora perché non prendere esempio da quei settori che, proprio di questi tempi, stanno dando il via per scrivere, decidere, adottare, controllare le norme di quelle sempre più perfettibili ‘trasparenze’? E se per esempio le regole adottate da Strasburgo venissero adottate anche per l’Amministrazione di Nardò? Tanto, più o meno, dall’Europa in giù, si è intuito che si va in questo senso, visto purtroppo il grigiore, delle relazioni tra politica affari e interessi particolari, ormai all’ordine del giorno conseguenti al fraintendimento di qualcuno che non ha ancora chiaro cosa vuol dire gestione del bel comune. Sarebbe opportuno infatti che prima delle prossime votazioni in città, fossero chiare a tutti quelle regole certe di trasparenza, necessarie anche a Stasburgo. E per evitare qualsiasi fraintendimento è bene conoscere cosa sarebbe sempre utile fare per dipanare tutte la nebbie che si dice, si siano addensate ultimamente, intorno al nostro castello degli Acquaviva e leggiamo un po’ qualche punto di questo ‘sconosciuto’ Codice Etico …
Le nuove regole dei deputati di Strasburgo
Dire che lavoro si fa e quanto si guadagna – I deputati dovranno dichiarare, pubblicamente e online, ogni attività professionale svolta nei tre anni precedenti le elezioni, così come l’appartenenza a qualsiasi consiglio aziendale, Ong e/o associazione durante tale periodo o nel presente. Qualsiasi attività remunerata intrapresa durante la durata del mandato, tra cui la stesura, la formulazione di pareri e consigli forniti come esperti, anche se occasionale, dovrà essere resa pubblica, nel caso di compensi superiori ai 5.000 euro l’anno.
Prevenire i conflitti di interessi - Sostegni finanziari di qualsiasi natura e interessi finanziari che potrebbero causare un conflitto d’interessi dovranno anche essere resi pubblici. Qualsiasi modifica alla dichiarazione dovrà essere notificata entro 30 giorni e in caso di mancato adempimento, il deputato non sarà più idoneo a ricoprire cariche in seno al parlamento.
Limite ai regali - Ogni regalo o beneficio di valore superiore a 150 euro donato a un deputato durante l’esecuzione del suo mandato dovrà essere rifiutato o, se accettato nelle vesti di rappresentante ufficiale del Parlamento, dovrà essere trasmesso al Presidente del Parlamento. Il rimborso dei costi diretti, ossia le spese per l’alloggio, il viaggio e il sostentamento, non sarà considerato un dono, nel caso in cui si partecipi a un evento in seguito a un invito ufficiale.
fonte: www.europarlamento24.eu
Sarebbe importante per rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti della loro Amministrazione. Così sì, crescerebbe la città… o no?
Osservatorio sulla città - Nardò (Le)