NARDO' - E’ ora di superare la tastiera del pc… e uscire in strada. PARTECIPARE.
Viviamo una stagione politica disarmante. Gran parte dell’elettorato neretino, giovani che vivono in simbiosi coi social e nostalgici destrorsi d’ogni età, avvicinatisi alla politica con l’avvento di Mellone, sono stati indottrinati sulla storia amministrativa della città dall’apparato melloniano attraverso migliaia di post messi in rete in questi anni: tutto è merito di questo sindaco, gli altri non hanno mai fatto nulla!
Così, per questi irriducibili seguaci, la Nardò apprezzata da turisti e visitatori è quella di Mellone col suo toro, le sue rotatorie, capase e fontane, le sue ciclabili… e il suo lungomare più bello d’Italia (con cui non solo ci ha indebitato per 20 anni, ma che da subito ha mostrato limiti in fase di progettazione, visti i problemi di viabilità e parcheggi che ne sono derivati, e poca avvedutezza nella scelta dei materiali, come hanno confermato i numerosi interventi di manutenzione che si sono resi necessari).
Seguaci indottrinati al punto da disconoscere l’evidente lavoro delle precedenti amministrazioni, grazie al quale abbiamo un centro storico riqualificato (chiostro Carmelitani, mercato coperto Via Pellettieri, Piazza Sant’Antonio, Piazza delle Erbe, Piazza Salandra pedonalizzata e resa un contenitore culturale), teatro e musei, una nuova grande area mercatale, nuovi uffici comunali, una direttrice per il mare e nuove piazze a Santa Caterina e Santa Maria...
In un tale contesto drogato dalla falsa comunicazione di questo regime, a questo sindaco e alla sua truppa non serve amministrare, nel senso di impegnarsi per trovare soluzioni ai problemi della nostra città. Basta gestire le risorse a proprio piacimento, appaltare milioni di LL.PP., e RACCONTARE di una Nardò da paese dei balocchi in cui tutto è perfetto. Ciò che conta per loro non è migliorare le condizioni di vita della comunità che li ha eletti, ma rafforzare il consenso con ogni mezzo, infoltire sempre più la schiera dei candidati per rastrellare voti in ogni famiglia, e poter così mantenere il potere.
Sicchè oggi anche AFFRONTARE I TEMI CRUCIALI per la città (sanità, sicurezza, senso civico, decoro, coesione sociale, ambiente) HA quasi PERSO DI SIGNIFICATO, perché all’elettorato che sostiene questa maggioranza NON INTERESSA APPROFONDIRE!! Nessuno dei problemi di questa città è (per principio) ascrivibile al loro sindaco!!! E se ci si espone per dissentire dalle tante bizzarre scelte di questa amm.ne, o per evidenziare mancanze o problemi irrisolti, o se si cerca di sensibilizzare i giovani sulla crescente perdita di valori morali, sulla grave mancanza di coesione sociale o di senso civico, SI RESTA INASCOLTATI o, peggio, si viene attaccati dall’apparato melloniano che in questi anni ha messo al bando onestà intellettuale e diritto di critica.
Come mettere un freno a questa deriva, a questa politica fatta di improvvisati senza scrupoli che a nostre spese si sono inventati un “mestiere” a cui non intendono rinunciare!? Come ridare dignità a questa città in cui negli ultimi anni tutto è diventato possibile, in cui non ci sono più regole né obblighi, in cui non ci si sorprende più di nulla visto il cattivo esempio dato dagli stessi amministratori!?
Come cambiare?
Dobbiamo convincerci che bisogna superare la tastiera del pc… e uscire in strada. PARTECIPARE. Metterci la faccia, CANDIDARSI, entrare nelle famiglie di amici e parenti e svelare il GRANDE INGANNO DI MELLONE che da anni subiamo, senza quasi accorgercene, per colpa di una macchina comunicativa che ha impigrito le nostre menti e annullato la voglia di reagire.
E bisogna farlo ora. Non c’è più tempo!!!
(Maurizio Leuzzi)