NARDO' - Davanti al Gup Giulia Proto è stato celebrato il rito abbreviato a carico di Emanuele Dell’Anna, 29enne di Nardò, ritenuto responsabile di una rapina violenta e sanguinaria ai danni di una coppia di coniugi nella zona di piazzetta San Gregorio, tra piazza San Giuseppe e via Amendola.
Fondamentali per l’identificazione del’autore sono stati sia l’acquisizione delle immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti nella zona e le testimonianze dei cittadini.
Secondo le indagini condotte da carabinieri e polizia, l'aggressore avrebbe percosso con un bastone una donna di 54 anni e poi aggredito il marito 55enne sopraggiunto da un’altra stanza dopo aver sentito le urla dalla consorte. Dell'Anna sarebbe entrato nell'abitazione per chiedere un bicchiere d’acqua per la moglie incinta, una scusa per tentare la rapina del portafoglio e delle chiavi dell’auto. Il marito pare fosse in bagno a fare la doccia quando è stato aggredito e colpito fino a trascinarsi, insanguinato, fino al vico. Dell’Anna, dopo le indagini, è stato così raggiunto nei pressi della sua abitazione dove la perquisizione ha rivelato gli indumenti utilizzati durante la rapina e della refurtiva, subito riconsegnata alla coppia.
Otto anni e sei mesi di reclusione la condanna. Ora l'uomo è ai domiciliari per problemi di salute. La sentenza prevede anche una provvisionale di 15mila e 8mila e 500 euro per le parti civili.