NARDO' - L’idea di Limitless Device nasce dall’incontro tra disabilità, design, innovazione tecnologica, ricerca medica e sostenibilità, con l’obiettivo progettare dispositivi medici in base alle reali necessità delle persone con disabilità o dalle ridotte funzionalità motorie.
Giornate intense, emozionanti, formative, quelle che il team di Limitless Device ha vissuto negli Stati Uniti. Un’esperienza in cui la start up pugliese si è presentata da ambasciatrice dell’Eccellenza Italiana nel campo della mobilità sostenibile, dopo la vittoria della call “LoveITDetroit - The Perfect Pitch” di Roma, promossa da Reputation Research in collaborazione con il Consolato d’Italia a Detroit, RetImpresa-
L’idea di Limitless Device nasce dall’incontro tra disabilità, design, innovazione tecnologica, ricerca medica e sostenibilità, con l’obiettivo progettare dispositivi medici in base alle reali necessità delle persone con disabilità o dalle ridotte funzionalità motorie.
Ogni passo di Limitless negli States è stato compiuto assieme ad Allegra Baistrocchi, Console d’Italia in Detroit, sin dalla prima giornata, scandita da pitch ed eventi dinanzi ad investitori e stakeholder, e dal piacevole incontro con il Capo di Fiat USA, Aamir Ahmed.
La perfetta organizzazione ha consentito ad Alessio Sansò ed Emanuele Battista, CEO e CTO di Limitless, di effettuare delle sessioni di formazione con le altre due start up ambasciatrici dell’eccellenza made in Italy, Novac e Arlix, e di conoscere esponenti di spicco come Aurora Battaglia, vice Presidente di Comerica Bank, il Direttore di Bedrock, Kevin Mull, e il vice Governatore del Michigan, Garlin Gilchrist II.
Spinti dal grande entusiasmo con cui i venture capitalist hanno accolto la rivoluzionaria carrozzina per disabili che Limitless ha in cantiere e che sarà presto sul mercato, Alessio ed Emanuele si sono diretti poi da Detroit a Chicago, dove hanno esplorato lo Shirley Ryan Ability Lab, da anni il miglior centro riabilitativo degli Stati Uniti.
Il viaggio a stelle e strisce è proseguito poi a San Francisco, precisamente al Mind the Bridge, una piattaforma globale che fornisce servizi e prodotti di consulenza sull'innovazione aperta ad aziende ed ecosistemi di startup in tutto il mondo, gestita da Marco Marinucci.
Preziosi spunti, come quelli di Alessandro Marianantoni, direttore di M-Accelerator, conosciuto a Los Angeles, ultima vibrante tappa, in cui Alessio ed Emanuele hanno anche compiuto un esperimento sociale: presentare la nuova carrozzina Limitless per strada, raccogliendo l’effetto wow dei passanti, bambini e adulti, che hanno apprezzato verticalità, leggerezza e soprattutto un design cool e alla moda.
“Ciò che mi ha piacevolmente sorpreso - ha affermato il CEO Alessio Sansò - è come negli Stati Uniti un’idea venga percepita con il valore che merita. Qui le idee vengono accolte con grande entusiasmo, ascoltando senza pregiudizi a prescindere dal proprio interlocutore. Offrono il loro know how per permetterti di migliorare e scalare. Penso, ad esempio, a Marco Marinucci, che non ha esitato ad ospitarci pur con un appuntamento last minute, per comprendere al meglio il nostro progetto”.
“Ogni persona che abbiamo incontrato in questo percorso - ha aggiunto il CTO Emanuele Battista - ci ha permesso di crescere. Traiamo tanta forza dai feedback dei mentor per start-up, abituati ad ascoltare nuovi progetti ogni giorno, ricevere i loro spunti sul nostro progetto è stata una fonte preziosa di ispirazione. Torniamo in Italia stanchi ma con tanta energia che siamo pronti a riversare sui prossimi step che ci attendono”.
Inclusione sociale e mobilità, ora più che mai, rappresentano il futuro che Alessio ed Emanuele stanno scrivendo giorno dopo giorno.