NARDO' - Si tratta di uno dei fallimenti più clamorosi dell'Amministrazione comunale: il vecchio campo "delle tre palme" tolto di forza ad una associazione legata alla parrocchia che la faceva funzionare benissimo come oratorio, con decine di tornei ed iniziative, con un locale segreteria e spogliatoio perfettamente attivo. Poi un affidamento fallimentare. E la chiusura per mesi.
Un affidamento voluto dal sindaco Pippi Mellone e dalla sua giunta che ha reso un mortorio questo polmone verde e funzionante del quartiere. Anzi, l'ennesima ludoteca all'aperto che ha funzionato poco e male. Da quel che si sa ad un certo punto i gestori dei campetti di via Kennedy hanno anche mollato di schianto ed il cancello è stato aperto molto raramente, a distanza di settimane da una occasione con l'altra.
L'altra sera, però, un giovane si è diretto verso la cancellata ed ha tirato giù la catena col lucchetto. Poi si sono accesi i fari e qualche bambino ha imcominciato a tirare calci ad un pallone.
Un nuovo inizio? In virtù di una nuova comvenzione? E come mai l'Amministrazione comunale, sempre attenta alla propaganda su ogni alito di vento, non ha sbandierato la novità?
Chiediamo al presidente della Consulta dello Sport Antonio Tondo, sempre ineffabile nel parlare di attività sportive neritine, quali sono i progetti, le iniziative, le novità intorno a questo impianto che è stato, storicamente, fulcro di tornei e iniziative di comunità. Che ne faranno?
Ma gli ultimi cinque anni, tristissimi, nulla hanno a che vedere con il periodo in cui ogni sera brulicava di gente. Fino a cinque anni fa era una festa e per questo motivo vi facciamo vedere questo video, altrettanto triste, in cui il parroco racconta come sono andate le cose quando l'Amministrazione Mellone ha "sfrattato" l'Oratorio. In questi cinque anni la zona è stata letteralmente "desertificata" e sicuramente altre attività commerciali legate ad altri parchi ne hanno beneficiato in termini di presenze e popolarità ma questo, è chiaro, non può consolare i residenti della zona di Santa Maria degli Angeli, "punita" duramente dalla decisione della giunta.