NARDO’ - Tira aria di occupazione. Anche quest’anno il primo istituto ad essere occupato è stato il tecnico commerciale “E.Vanoni”. L’aria natalizia potrebbe far pensare ad una sorta di "inappetenza scolastica" per anticipare le vacanze, ma i ragazzi non ci stanno.
Le loro motivazioni sono forti e chiare: “L’occupazione è da intendersi come una forma d’indignazione nei confronti delle attuali leggi in vigore che riguardano l’istituzione scolastica che ha subito e continua a subire tagli”. A quali decisioni fanno riferimento? Al governo Berlusconi e al prosieguo con Monti.
In particolare, tra i punti delle normative non approvate dalla popolazione studentesca del Vanoni, primeggia la Legge 953. “Il decreto di legge Aprea si propone di cambiare il funzionamento delle istituzioni statali – dicono i rappresentanti - soprattutto, per quel che riguarda l’autonomia. Viene sancita infatti, l’autonomia statutaria che prevede per ogni scuola un proprio statuto e ridurrebbe drasticamente la partecipazione degli studenti alle decisioni scolastiche con un solo rappresentante”. E con questa autonomia scolastica rischiano di perdere potere decisionale anche gli altri organi collegiali.
“Il fenomeno del precariato – aggiungo i ragazzi – potrebbe essere eliminato attraversi la formazione di aule con un numero limitato di alunni che garantirebbe da un lato, occupazione e quindi riduzione del p del precariato dall’altro, la possibilità per gli studenti di avere sempre la stessa metodologia didattica d’insegnamento”. Inoltre, il problema sollevato anche quest’anno è quello delle cosiddette “classi pollaio”. La costituzione infatti, di aule sovraffollate che non rispettano i limiti di legge e prescrivono lo spazio minimo di 1 metro quadri per ogni studente all’interno della propria aula.
“Non accettiamo la riduzione o peggio, eliminazione delle ore di lezioni assegnate ai lettori madrelingua per i settori linguistici e la diminuzione delle ore di laboratorio per il settore commerciale. E per il settore tecnologico la riduzione delle ore di materie chiave”, concludono i rappresentanti.
A tutto questo gli studenti del "Vanoni" dicono “No” e presentano un programma delle attività che vogliono attuare nei giorni di contestazione.
Ecco il programma nel dettaglio: l'1 dicembre è prevista la stesura del documento riguardante il disagio da parte degli studenti residenti in altri Comuni; il 2 dicembre ci sarà una proiezione del film "Viva l'Italia" che darà seguito ad un dibattito tra rappresentanti e studenti; il 3 dicembre avrà luogo un incontro con il presidente dell'associazione "Alla Conquista della Vita" che sensibilizzare i ragazzi sul tema della sicurezza stradale; il 4 dicembre ci sarà un intervento di un delegato all'istruzione del Comune di Nardò che illustrerà i vari progetti della giunta comunale; il 5 dicembre si darà spazio ad un dibattito tra la componente studentesca ed un esponente CGIL che esporrà alcune problematiche del fenomeno del precariato e della legge 953; il 6 dicembre ci sarà un incontro con un esperto che relazionerà su tematiche del primo soccorso.