NARDO' - Una "scala reale" servita nelle mani di chi non sa giocare. Con queste carte in mano che la natura ci ha consegnato e che l’immagine evidenzia, come si fa a fallire la direzione dello sviluppo da intraprendere al più presto?
Quale folle progetto presuntuoso e arrogante può frenare tutto un territorio comprimendolo come sta succedendo a Nardò?
Siamo sicuri che la “burocràtia” e la “macchina amministrativa” (in genere) non siano da ricontrollare, da ripulire da incrostazioni stantie, da ripulire dalla ruggine, da rimontare o riassemblare, per riformularne le destinazioni e gli obiettivi?
Occorre intercettare finanziamenti europei per poter iniziare ad incentivare l’imprenditoria giovanile e, in genere quella privata, per produrre futuro alle nostre ‘depresse’ generazioni. Sarebbe perciò utile decidere le regole condivise per poter difendere e salvaguardare il nostro territorio indicandone le vie di uscita migliori (meno impattanti e più ecosostenibili)?
Si auspica maggiore attenzione agli organi preposti per saper cogliere quella fortuna di avere avuto una “scala servita”, dalla natura, e comprendere che queste carte promettono un concreto sviluppo, su cui è già scritto il nostro futuro e decidere di non aspettare più, campagne su campagne elettorali che stanno frammentando e decomponendo lo stato sociale e il senso civico del cittadino?
Sempre dalla parte dei cittadini l’OSSERVATORIO sulla CITTA’ di Nardò, lavora per produrre idee possibili e per cogliere quella qualità che possa condurre alla pratica disciplina dell’educazione alla bellezza dei luoghi e dell’ambiente che viviamo. Da sempre chel’Osservatorio sulla città è nato per riattivare quella, sopita, coscienza civica, avendo come obiettivo la promozione della conoscenza delle trasformazioni in corso e per avvicinare i cittadini alle sedi delle decisioni pubbliche che riguardano direttamente il loro destino comune.
L’aspetto conoscitivo e prettamente ‘culturale’ che l’Osservatorio sulla città, individua come vero e proprio “ecosistema”, cerca di aprire spazi alternativi di relazione per la collettività, proponendo luoghi d’incontro diversificati e ricercando strumenti importanti per l’educazione alla bellezza del territorio.
L’Osservatorio sulla città, consapevole della situazione complessa di fronte alla quale, Nardò dovrà porre le basi e scegliere la strada per un suo futuro possibile, auspica maggiore impegno, nuova condivisione degli obiettivi e maggiore partecipazione alla vita cittadina con quella rinnovata passione avendo l’obiettivo di costruire una consapevole dialettica. L’obiettivo è riuscire a guardare con maggiore sicurezza quella costruzione del ‘bene comune’, inteso come necessario programma reale per il futuro del nostro territorio.
Osservatorio sulla città – Nardò (Le)