NARDÒ - La R.E.I. S.r.l., in riferimento alle notizie allarmistiche relative alla vicenda del presunto carico di rifiuti contenenti amianto provenienti dalla Sicilia, comparse in data odierna su alcuni organi di informazione, ritiene di dover fornire alcune precisazioni atte a sgombrare il campo da qualsiasi tipo di speculazione e strumentalizzazione.
Si premette che la R.E.I. S.r.l. è titolare di una discarica per rifiuti inerti e rifiuti non pericolosi sita in agro di Galatone, in contrada Vignali, in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Lecce con D.D. n. 83/2011, n. 16/2013 e n. 33/2013. La discarica in questione è suddivisa in due sezioni separate, una destinata allo smaltimento dei rifiuti inerti e l’altra da utilizzare esclusivamente per lo smaltimento di materiali da costruzione contenenti amianto preventivamente messi in sicurezza.
L’impianto di titolarità della R.E.I. dispone, per i materiali contenenti amianto, di una volumetria di smaltimento autorizzata pari a circa 80.000 mc, più che adeguata a soddisfare tutte le necessità del territorio salentino. Siffatto impianto, risponde ad un’esigenza ben precisa di questo territorio, ovvero svolge un servizio di primaria importanza e di pubblica utilità, in quanto consente lo smaltimento dei materiali contenenti amianto derivanti dagli interventi di bonifica dei siti contaminati, delle campagne e dei centri urbani. Dalla sua entrata in funzione e proprio a causa della priorità data alle esigenze del territorio salentino, i costi degli interventi di bonifica (su cui prima gravavano altissimi oneri di smaltimento presso impianti e/o discariche molto distanti dalla provincia di Lecce) si sono ridotti di oltre il 40% e la R.E.I. s.r.l. opera quotidianamente offrendo alle Pubbliche Amministrazioni la possibilità di smaltire in tutta sicurezza i manufatti in amianto presenti sul proprio territorio.
Il bacino d’utenza prioritario dell’impianto è, è sempre stato e sempre rimarrà, il territorio regionale pugliese in generale e quello salentino in particolare. Tuttavia, trattandosi di rifiuti speciali, le norme vigenti non vietano a questa società di accettare rifiuti provenienti anche da regioni limitrofe. In siffatto contesto si colloca la vicenda del materiale proveniente dalla Sicilia e costituito da circa 5.000 tonnellate di terreno contenente piccoli frammenti di eternit, derivante da un intervento di bonifica ambientale e trattato (a tutto vantaggio di sicurezza) alla stregua dei manufatti in cemento-amianto veri e propri, ovvero incapsulato in sacchi ermetici (“bigbags”). La R.E.I. S.r.l. ha ricevuto, da parte della ditta che sta effettuando l’intervento di bonifica, una richiesta di disponibilità ad accettare e smaltire a norma di legge detti materiali e, al fine di espletare le proprie valutazioni, questa società ha depositato, presso la competente Agenzia Marittima, un’istanza per richiedere alle Autorità competenti i pareri e le autorizzazione necessarie ad un eventuale trasporto di tali rifiuti a mezzo nave con approdo al porto di Gallipoli.
Insomma, è stata semplicemente attivata una procedura informativa necessaria e funzionale a valutare una richiesta di disponibilità che era pervenuta e a formulare un’eventuale offerta economica. In pratica, non vi è, a tutt’oggi, nulla di definito e di deciso. Eppure, in base alle notizie diffuse dagli organi di informazione, sarebbero già partite una o più navi, che starebbero già per approdare, per di più con un carico di diecine di migliaia di tonnellate di amianto. Tra le 5.000 tonnellate ipotizzate e le 20.000 ÷ 25.000 tonnellate (in verità i quantitativi sembrano crescere di ora in ora) citate dagli organi di informazione esiste una bella differenza, per cui questa società si è vista costretta a pubblicare questo comunicato al fine di fare chiarezza e di stigmatizzare l’opera di disinformazione e di distorsione della realtà che, nel caso specifico, non si comprende se sia stata dettata da mere finalità di sensazionalismo giornalistico o da becere e meschine speculazioni di natura politica.
Alla luce del grave atto di disinformazione e di ingiustificato allarme perpetrato da soggetti sconsiderati ed irresponsabili, questa società si riserva, laddove esistano gli estremi, di procedere dal punto di vista legale a tutela della propria immagine e professionalità.
Cavallino, 23 gennaio 2014
REI S.R.L.
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
CARLO GABELLONE