NARDO'/LECCE - Il consigliere provinciale Giovanni Siciliano sta vivendo un momento politicamente travagliato. Ormai è ufficiale.
Nel fare gli auguri al neo assessore provinciale Salvatore Polimeno nonché al consigliere provinciale Salvatore Perrone che subentra al suo amico nell’assise del consiglio provinciale, ringrazio entrambi per avermi comunicato la massima disponibilita’ per una proficua collaborazione finalizzata a risultati di buona amministrazione che sicuramente possono derivare da un leale confronto tra maggioranza e minoranza.
Sento il dovere e il bisogno, da cittadino prima, e poi da consigliere provinciale di esternare alcune mie considerazioni sull’attuale momento politico nella nostra provincia ma anche su scala regionale e nazionale.
E con profondo rammarico che la mia prima considerazione e’ quella di non sentirmi assolutamente soddisfatto per tutto cio’ che sta succedendo.
Per la verita’ io con la politica ho da sempre vissuto un rapporto di amore ed odio.
La seconda considerazione consiste nell’ invito a tutti i candidati, sindaci o consiglieri, di non sperperare danaro per farsi conoscere attraverso quei manifestoni 3 x 6 che ritengo siano un offesa per tutti quei cittadini che hanno difficolta’ a sbarcare il lunario (per chi il lunario dovesse averlo).
La terza considerazione riguarda la politica nazionale che ancora una volta di tutto sta facendo tranne che saper interpretare e tutelare le problematiche dei ceti medio bassi.
Per cio’ che concerne la politica regionale mi soffermo solo sull’enorme disagio di ogni cittadino pugliese in materia di sanita’.
Infine ritengo di dover chiedere pubblicamente un dibattito televisivo perche’ i cittadini della provincia di lecce, possano, dal confronto televisivo avere una piu’ approfondita conoscenza delle problematiche interne all’ udc, atteso che i comunicati stampa, per questioni di spazio non sempre soddisfano al massimo la voglia che la gente ha di saperne di piu’.
Tutto cio’, nella speranza di poter , come ritengo di aver sempre fatto, dare alla gente la maggiore informazione possibile.
Giovanni Siciliano